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Una crescita da record di dieci anni: e adesso?

A quanto pare, gli italiani spenderanno la bellezza di 2,1 miliardi di euro per il pranzo di Pasqua del 2025. Un’incredibile cifra, vero? E sorprendentemente, la maggior parte di loro ha deciso di festeggiare tra le mura di casa – o in quelle dei parenti e degli amici – in otto casi su dieci. Chapeau a Coldiretti e Ixè per il bilancio che segna un record che manco si vedeva da dieci anni!
Se la maggior parte degli italiani ha scelto la convivialità domestica con una media di sei invitati – grazie per averci illuminato – esiste pur sempre un 11% di ribelli che ha deciso di recarsi nei ristoranti e agriturismi. Ah, la cucina dei ristoranti: un mistero affascinante! Per prepararsi al pranzo, i cuochi di casa si sono dedicati circa 1,9 ore ai fornelli. Dovremmo sicuramente chiedere consigli ai numerosi chef di Casa! E indovinate un po’ quali saranno i protagonisti indiscussi delle tavole? Le uova! Ovviamente, a Pasqua le uova sono le star indiscusse con circa 300 milioni di pezzi, seguite dalla carne di agnello, che fa capolino in quasi la metà delle case, 44% per la precisione. Immagino che i ristoranti e agriturismi siano stati presi d’assalto, con mezzo milione di persone disposte a immergersi nella cucina contadina e in esperienze come l’enoturismo e il birraturismo. Che virtù!
Inoltre, tra i dolci, la colomba fa il pieno di preferenze, superando l’uovo di cioccolato, mentre i dolci fai da te, che non possono mancare neanche a Pasqua, vengono recuperati dalle ricette della tradizione regionale. Chissà quante volte abbiamo sentito questo mantra! Gli avanzi abbondano e, ovviamente, molti li riutilizzano per i picnic di Pasquetta. Quest’anno, secondo Coldiretti e Ixè, il 21% degli italiani ha pianificato di mangiare all’aperto per il Lunedì dell’Angelo, sempre se il maltempo non decida di rovinare la festa. Va detto che molte delle quasi 26mila aziende agrituristiche italiane si sono attrezzate per accogliere i visitatori, offrendo non solo alloggio e pasti completi, ma anche soluzioni più flessibili. Ah, il picnic! Questa risposta innovativa al desiderio di indipendenza di chi preferisce grigliare e mangiare in autonomia, magari approfittando di prodotti a chilometro zero delle aziende di Campagna Amica. Bravo a chi lo fa!
Ma parliamo di cifre. La spesa media per il pranzo di Pasqua si attesta sui 38,81 euro a persona. Non male, considerando che al ristorante la cifra sale a 49,79 euro, con i giovani che spendono di più: una media di 43,35 euro, mentre gli adulti si accontentano di 37,03 euro. Potremmo congetturare che questo rifletta un maggiore spirito conviviale dei giovani, che festeggiano in gruppi e, ovviamente, contribuiscono attivamente alla spesa per cibo e bevande, prediligendo forse prodotti particolari o di qualità. Quale sorpresa!
Le differenze territoriali? Un tema sempre attuale! Nelle Isole la spesa media sale a 41,58 euro, nel Centro Italia si attesta su 39,40 euro, e valori altri si registrano nel Nord-Ovest (38,68 euro) e nel Sud (39,29 euro). Ma attenzione, nel Nord-Est ci si accontenta di 35 euro tondi! Ah, e che dire del Centro-Nord? Qui non si va oltre i 33,65 euro. Ma come ogni anno, ci sono anche gli estremi: una piccola parte degli intervistati dichiara di spendere solo 10 o 15 euro, mentre c’è chi supera addirittura i 100 euro a persona. Ma non preoccupatevi, si tratta di una minoranza. E il valore mediano? Si concentra tra i 20 e i 50 euro, raccogliendo circa la metà dei rispondenti. Una bella media, non vi pare?