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Addio a Nicola Grauso, il “pioniere” dell’editoria sarda che ha vissuto abbastanza a lungo da vedere tutto questo schifo

È un giorno di lutto nel fantastico universo dell’editoria. Nicola Grauso, noto affettuosamente come Nichi, ha deciso di abbandonare questo mondo all’età di 76 anni nella sua incantevole dimora a Cagliari. Il bellissimo viaggio di Nichi, ex proprietario de ‘L’Unione Sarda’ fino al 1999, sembra aver trovato la sua conclusione dopo una lunga battaglia contro la malattia. A rendere noto il tragico evento è proprio il quotidiano sardo, chi se lo aspettava?
Nel 1975, Nichi intraprese la missione di fondare Radiolina Fm 98 Mhz, niente meno che la prima radio privata in Sardegna e tra le pioniere in tutto il bel Paese. Ma non si fermò qui! Dopo appena pochi mesi, decise di dilettarsi anche nel mondo della televisione con Videolina, la prima televisione via etere dell’isola. Chapeau alla versatilità!
Ma la vera perla della sua carriera arriva nel 1985, quando avviò l’esperienza della carta stampata con ‘L’Unione Sarda’, e nel 1994, oh sorpresa, fondò il sito internet del giornale. Questo lo rese il primo esempio di giornalismo online in Europa e il secondo al mondo, subito dopo il leggendario Washington Post. Non un traguardo da poco, eh?
Peccato però che a febbraio del 2024 arrivò la diagnosi di un tumore grave. Una bella sorpresa, non c’è che dire! Parlando pubblicamente della sua condizione, descrisse il suo carcinoma a piccole cellule come “inoperabile”. “Uno dei tumori più aggressivi, se gli lasci un attimo riprende vigore”, confidò nell’ultima intervista a ‘L’Unione Sarda’. Mi chiedo chi non avrebbe voluto un finale del genere nella sua biografia, che voto al coraggio!