Amministrazione pubblica: al servizio di chi, esattamente?

Quest’anno, come se fosse una grande innovazione, **l’INPS** ha deciso di partecipare al ForumPA con un entusiasmo che è difficile da descrivere. Chiaramente, avevano uno stand appositamente allestito non solo per vendere sogni, ma anche per “dare consulenza”. Già, perché chi non vorrebbe ricevere consigli dall’ente che gestisce la previdenza sociale?

E indovinate un po’? Hanno organizzato ben tre eventi: due nel loro stand (sì, perché il loro ego aveva bisogno di un po’ di spazio), tra cui uno sulle grandissime azioni di lotta contro le truffe e frodi – chissà come mai questa è una priorità. L’altro evento ? Ah, giusto, quello dedicato alla genitorialità, perché evidentemente chi sta con un piede in culla e l’altro nei problemi previdenziali deve sapere come essere un genitore eccezionale.

Ma non finisce qui! Nella sala grande (proprio quella che tutti sognano di riempire con i loro progetti innovativi), **Diego De Felice**, il direttore della comunicazione di **INPS**, ha affermato che ci sarà un evento per spiegare come intendono “interpretare” il loro ruolo al servizio degli utenti. Quasi quasi mi commuove questa dichiarazione, se non fosse che stiamo parlando di un’istituzione nota per il suo “servizio proattivo” (sì, avete sentito bene, proattivo) su tematiche sociali così trascurate. D’altra parte, chi ci si aspetta da un’agenzia governativa, se non delle sorprese? Magari ci diranno che anche la burocrazia può essere un’esperienza magica!

Insomma, **INPS** ha davvero messo in atto un piano d’attacco strategico contro phising e smishing, proponendo campagne e strumenti di prevenzione che, come sempre, potrebbero lasciare un po’ a desiderare. Ma è il pensiero che conta, giusto?