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Unindustria, il trionfo della saggezza familiare nel Premio Film Impresa 2025: grazie per la sorpresa!

È “Che resti in famiglia”, un documentario diretto da Mariella Sellitti e prodotto da Luigi D’Arcangelo Produzioni per l’oleificio L’Acropoli di Puglia, il lavoro che ha trionfato nel voto popolare online della edizione 2025 del Premio Film Impresa. Riconoscimento non da poco, considerando che è arrivato dopo il trionfo della terza edizione, caratterizzata da un pubblico che ha toccato oltre 1000 presenze. Un aplomb incredibile, non trovate? Dite grazie alla giuria presieduta da Caterina Caselli, che ad aprile ha distribuito premi come se fossero caramelle.
Il voto popolare quest’anno ha segnato un nuovo record con oltre 11.000 voti. Ma che sorpresa! Ovviamente, il lavoro scelto è stato girato nel cuore della Valle d’Itria e narra la storia della famiglia Lucarella, che da quattro generazioni si ostina a mantenere in vita un frantoio ipogeo a Martina Franca. Mamma mia, che originalità! Ancora attivo con metodi decadenti che ci sono stati tramandati dai nonni. Un vero omaggio al racconto familiare, un classico che rientra nel “cinema industriale”, capace di snocciolare con profondità la languida tradizione produttiva italiana nel presente. Quando il passato si fonde così bene con il presente, ci si può solo commuovere, giusto?
La classifica dei 10 film più votati ha messo in evidenza un’enorme ammirazione anche per le altre opere partecipanti. Nella “top ten” della giuria popolare figurano certamente titoli che vorremmo vedere: “L’ultima ape” di Andrea Deaglio e Monica Torasso, realizzato da Mu Film per Barricalla; “Un’alba diversa – Arduino, un’invenzione italiana” di Massimiliano Finazzer Flory, prodotto da Movie&Theater per Arduino Srl – Alba Elettronica; e “Insieme è possibile” di Alessandro Lucente, una produzione di EliS e Storymakers per Mulino Bianco. Davvero, chi non vorrebbe perdermi in discussioni profonde su simili titoli?
Ma non finisce qui. “What is Love? Amare è dar(si)” di Anthony Fesce, “Gli artigiani del riposo – Italian Passion – Made with love” di Daniele Brancaccio, e “Vigevano, NOW & BEE4 – In carcere non si finisce, si ricomincia” di Walter Meregalli non possono rimanere ignorati. Se vi piacciono i titoli altisonanti, siete a cavallo! “Confessione Creatrice” di Giuseppe Andreatta e “Tecnologia e talento per il futuro dello sport” di Davide Salvucci completano l’opera. Ed infine, “Di generazione in rigenerazione” di Gianni De Blasi, prodotto da Fanfara per Tersan Puglia. È un vero tour de force di culture e idee che si rincorrono.
Il video del film vincitore e tutte le altre opere sono, pensate un po’, disponibili su un sito web. Premio Film Impresa, ormai un hub culturale a tutti gli effetti, è un’iniziativa concepita da Unindustria, con il sostegno di Confindustria. In vista della prossima edizione, il bando per la partecipazione al Premio Film Impresa 2025 sarà pubblicato, incredibilmente, a giugno. Un’occasione irripetibile, per tutte quelle aziende che desiderano raccontare le loro imprese con il meraviglioso e potente linguaggio audiovisivo. Cosa si potrebbe desiderare di più?