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Rifiuti e chiacchiere: Corepla e Coripet presentano la straordinaria campagna Sup 2025 insieme a Andrea Pisani.

Ah, l’importanza di insegnare ai cittadini come, quando e dove gettare le bottiglie di plastica in modo che non finiscano in un mare di confusione… o peggio, in mezzo all’ambiente. Sì, perché l’Unione Europea è lì, con il suo occhio vigile, a esigere un’impressionante raccolta del 77% entro il 2025. Quindi, ecco che scatta la brillante campagna SUP (Single-Use Plastics), orchestrata da Corepla e Coripet, e presentata con grande pompa a Roma.
Ma aspetta, c’è di più! Sì, la campagna è patrocinata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, proprio quell’ente che spesso ci ricorda quanto sia vitale il nostro impegno. Con l’ausilio di Conai, responsabile dei gloriosi traguardi nazionali di recupero degli imballaggi, il messaggio è chiaro come il cristallo: le bottiglie in plastica devono essere differenziate, che si tratti di casa o del bar più chic della città. E, ovviamente, non devono mai, dico MAI, finire a fare un picnic nel parco.
Una delle protagoniste di questa operazione galattica è Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, che non ha perso tempo per esternare la sua gioia: “Questa campagna rappresenta un’iniziativa concreta.” E no, non si limita a rispettare le norme! Oh no, punta a un sistema “più efficiente e circolare”. Si sforza, insomma, di migliorare qualcosa che forse già era tanto, ma chi siamo noi per discuterne? È bello vedere una tale sinergia tra istituzioni e consorzi, non è vero? Un vero modello da imitare, sopratutto quando si parla di responsabilità estesa del produttore.
Ma veniamo al sodo, perché Ignazio Capuano, presidente di Conai, ci ricorda che dare una vita nuova agli imballaggi è uno dei principali obiettivi. “Creare le condizioni per raggiungere l’obiettivo europeo.” Ovviamente, come se ci fosse bisogno di non compiere questo gesto semplice. È chiaro che fare sistema è l’unico modo per unire le persone, o almeno così si dice.
E chi tiene alta l’attenzione sui messaggi della campagna? Il brillante comico Andrea Pisani, che, nella sua indiscutibile saggezza, ha scelto di parlare di bottiglie di plastica con un linguaggio che può essere totalmente comprensibile, e persino divertente! “Ho scelto di usare un linguaggio semplice e diretto”, dice lui. Perché se c’è qualcosa di cui abbiamo bisogno nella vita è un comico che ci spiega il riciclo. Dobbiamo ridere, certo, chi ha mai pensato che il “dissing” potesse essere utilizzato per smontare le resistenze sul riciclo?
E non possiamo dimenticare Giovanni Cassuti, presidente di Corepla, che sottolinea come gestire la plastica correttamente possa farla diventare una risorsa. Povero bottiglione di Pet, ci hai fatto capire tanto e ora speri in un futuro migliore. “Un piccolo gesto quotidiano…” dice Corrado Dentis, presidente di Coripet. Oh, come è poetico! Il gesto di gettare una bottiglia nella giusta sezione del cestino avrà un “GRANDE” impatto sull’ambiente, giusto?
Perché sì, questa genialata è supportata da una strategia multicanale, combinando spot televisivi, radiofonici e una carica di social media. Rai Pubblicità è il partner d’eccezione, e ha preparato il tutto, compresa la scelta del comico. L’agenzia creativa ha curato la direzione strategica, un lavoro scintillante per un tema così accattivante. Sì, perché niente dice “salviamo il pianeta” come fare pubblicità con i Pinguini Tattici Nucleari in un tour estivo, giusto?
Con ogni messaggio nascosto nei maxischermi e in un pizzico di live da parte di Pisani, è ovvio che l’ambiente ringrazierà. E chissà, forse avremo successo nel far sì che i cittadini iniziino a distinguere un cestino dall’altro. Ecco, questo è l’obiettivo: rendere il mondo un posto migliore una bottiglia di plastica alla volta.