Notizie
Perché insistere ancora con la somministrazione? Ecco i 10 vantaggi che nessuno si aspettava

I dieci vantaggi della somministrazione di lavoro che ogni azienda vorrebbe conoscere ma forse ignora.
Assolavoro ci offre un elenco perfetto per chi ama complicarsi la vita: dieci motivi per cui la somministrazione di lavoro è il Santo Graal delle imprese. Punto uno, risparmiare tempo e soldi nel trovare e gestire chi lavora, perché sprecare energie a cercare conviene meno che cliccare “assumi” su un database gigante con oltre cinque milioni di curriculum pronti all’uso.
Il secondo vantaggio è trovare quelle figure professionali che sembrano sparite nel nulla, quasi come quando cerchi un unicorno sul mercato del lavoro. Terzo, la flessibilità: puoi adattare la forza lavoro a qualsiasi capriccio aziendale, che sia per una settimana o per anni, senza dover rompere la testa più del necessario.
Quarto, la legittimità legale: niente scappatoie, solo la forma perfettamente regolare per fornire manodopera, così sei blindato contro qualsiasi sorpresa giudiziaria. Il quinto punto è il sogno di ogni imprenditore risparmiatore: puoi dirigere, formare e coordinare queste risorse come fossero tue dipendenti, ma senza sborsare un centesimo per contributi, INPS e compagnia bella.
Sesto, si ottengono gli stessi benefici economici e previdenziali di un’assunzione diretta, perché anche gli ospiti pagano le tasse al pari degli aventi diritto. Settimo, può sembrare magia: il personale in somministrazione ti serve, ma non entra a pesare nel conteggio ufficiale dell’organico aziendale. Un modo elegante per evadere… ops, per gestire senza vincoli.
Ottavo, i limiti imposti per i contratti a termine? Bye bye, sono esclusi per legge nel caso dei contratti di somministrazione a tempo determinato specialmente quando si assumono lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati o percettori di ammortizzatori sociali. Così la flessibilità arriva vestita da giustizia sociale.
Nono, quei lavoratori in somministrazione con disabilità possono contare nel calcolo della quota di riserva in azienda, ma solamente se la missione dura almeno dodici mesi. Un cartellino fedeltà, praticamente.
Infine, il decimo: puoi fare outsourcing di fasi produttive o mettere dentro figure altamente qualificate scegliendo tu quando assumerle direttamente. E indovina un po’? Le agenzie per il lavoro non hanno il potere di impedirti questa mossa. Libertà totale per il datore di lavoro, mentre i lavoratori restano in bilico tra un contratto e l’altro.
Quindi, se sei un imprenditore a caccia di flessibilità, risparmio e legittimità senza sbattimenti, la somministrazione sembra proprio la chiave di volta che aspettavi, conditi da qualche bel paradosso sul non esser mai davvero “dipendente” ma sempre utilizzato e “a chiamata”. Davvero un gioco da ragazzi, almeno sulla carta.