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2024 e già la metà delle fatture si fa aiutare dall’intelligenza artificiale: chi ha davvero il controllo?

TeamSystem, la super star italiana del tech e dell’Intelligenza Artificiale che si vanta di rivoluzionare la gestione aziendale, ha deciso di alzare la posta. Dopo un anno di numeri da capogiro e dichiarazioni roboanti, annuncia una roadmap che farà impallidire chi ancora si accontenta dei software “vecchio stile”. Dimenticatevi il banale software da ufficio: arrivano ben 20 versioni “AI Edition” dei suoi prodotti principali, naturalmente “ripensate” per includere funzionalità di Intelligenza Artificiale integrate. E tutto questo dopo aver identificato più di 350 modi per applicare l’AI in settori diversi, tanto per non farsi mancare nulla.
Un esempio lampante di questo “impatto rivoluzionario”? Nel 2024, una fattura su cinque gestita con l’aiuto dell’AI si piazza in mezzo a 500 milioni di documenti elaborati ogni anno dal gruppo. Tradotto: circa 100 milioni di documenti analizzati, validati e archiviati automaticamente, senza quel tocco umano tanto sopravvalutato. Semplicemente magia del digitale.
Tutta questa meraviglia è stata sbandierata durante la “TeamSystem Tech Conference 2025”, tre giorni di spettacolo intitolato “Run business, not software” (ovvero: “fai girare l’impresa, non il software”), dedicato alle oltre 1.100 anime della compagnia sparse per Italia e mondo. Un vero e proprio tempio dell’innovazione con un’agilità da startup, ma con l’ambizione di fare scuola su scala globale. Il loro mantra? Fintech, AI, cloud, sicurezza e tutte quelle tendenze digitali di cui i manager adorano parlare, ma pochi riescono a concretizzare davvero.
Ma la vera chicca è la nuova strategia che guiderà la trasformazione delle loro piattaforme. Il progetto è chiaro: basta software fine a se stesso. È ora di pensare a servizi digitali “integrati, intelligenti e soprattutto cuciti addosso alle esigenze dei clienti”. E non lo dicono tanto per dire. La chiave sta nel passare da un anonimo “Software as a Service” a qualcosa di più ambizioso, un modello che non offre più soltanto il prodotto tecnologico, ma soprattutto il valore tangibile che il software può generare. Per esempio, grazie all’automazione della fatturazione, risparmiare fino al 50% del tempo sprecato a inserire numeri su schermi virtuali. Fantastico, vero?
In questo nuovo paradigma, il software diventa il mezzo, non il fine ultimo. Non più un semplice strumento, ma un servizio completo che, udite udite, si adatta alle reali esigenze aziendali, promettendo di trasformare il modo in cui le imprese lavorano. Così almeno assicura Tommaso, senza specificare quale, ma con la convinzione tipica di chi ha appena letto la slide più convincente della conferenza.
Cohen, Chief Operating Officer del Gruppo TeamSystem, ha il piacere di annunciarci che finalmente hanno trovato l’approccio magico che trasforma l’innovazione in vera efficienza e vantaggi immediati per aziende e professionisti. Sì, avete capito bene: non si tratta più di semplici funzioni o app da spammare, ma di soluzioni miracolose che promettono un lavoro più agile, efficiente e competitivo. E, udite udite, le loro piattaforme sono così intuitive e integrate che “scompaiono” nell’esperienza dell’utente, lasciando spazio soltanto a quella fluidità e efficacia che – incredibile a dirsi – fa girare davvero il business.
Ma non è finita qui, perché Federico Leproux, CEO del Gruppo TeamSystem, ha aggiunto la solita magia: continuano a sborsare soldi nella ricerca e nello sviluppo dei loro software. Il motivo? Aiutare le aziende a digitalizzare tutta la catena del valore, un compito che richiede “responsabilità” – parola d’ordine in ogni discorso di marketing – e soprattutto una capacità prodigiosa di prevedere il futuro e le tendenze dell’innovazione prima di chiunque altro. Ce la faranno loro, ovviamente, visto che sono i più “visionari” sul mercato.
Questa mitica tendenza all’innovazione non è un vezzo passeggero, ma la vera cornice strategica dell’azienda, che può vantare un posizionamento solido come una roccia nel mercato digitale. Con i suoi più di 2,5 milioni di clienti stregati dalle piattaforme proprietarie digitali e Cloud e un fatturato da capogiro che nel 2024 dovrebbe raggiungere l’incredibile cifra di 1 miliardo, TeamSystem si autocelebra con merito, o quasi.
Ovviamente, la Tech Conference 2025 – evento da non perdere, secondo loro – non poteva fare a meno di coinvolgere la nuova avveniristica sede milanese di TeamSystem in Piazza L. Einaudi, 10. Qui si sono tenute sessioni e attività collaterali degne di nota (o forse solo noiose per i profani), a sottolineare ancora una volta quanto il gruppo sia immerso nell’ecosistema tecnologico globale grazie anche a partner d’eccezione.
Tra questi, figurano i super illustri partner Platinum come Aws, Google e Microsoft, insieme ai Golden partner del calibro di Atlassian, Avanade, Checkmarx, Databricks, MongoDB, e Quantyca. Tutti – a sentire loro – testimoniano l’intensificarsi della collaborazione tra TeamSystem e i giganti globali dell’innovazione tecnologica, perché, si sa, nessuno vince da solo in questo ballo futuristico.