Difesa in tilt: a Roma l’11 settembre salta il summit perché la geopolitica fa il suo show imprevedibile

Il debutto del Defence Summit, attesissimo evento promosso da Il Sole 24 Ore con le big dell’industria militare, slitta clamorosamente.

Quella che avrebbe dovuto essere una passerella per i giganti dell’industria della difesa, con politici e dirigenti pronti a sfoggiare strategie e alleanze, è stata improvvisamente cancellata dall’agenda. La tanto declamata prima edizione, prevista per l’11 settembre alla prestigiosa cornice dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, semplicemente non si farà, almeno per ora.

Una decisione, manco a dirlo, “collegiale” e rispettabilissima, presa dietro le quinte dagli organizzatori, che – a quanto filtrato da ambienti vicini – non hanno potuto fare a meno di riflettere sull’”evoluzione della situazione geopolitica internazionale”. Tradotto: l’aria intorno a conflitti e tensioni sembra così incandescente da sconsigliare qualsiasi tipo di vetrina per discussioni sulla difesa.

Insomma, non esattamente il momento giusto per celebrare le strategie militari e favorire incontri di business tra potenze e colossi del settore. Che dire? A volte, anche i summit più importanti devono prendersi una pausa di riflessione quando il mondo balla sul filo del rasoio.