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Airbus: risultati strabilianti, ma chissà chi ha messo i dazi!

Ah, i risultati del primo trimestre di Airbus, il gigante europeo degli aerei! Chi se l’aspettava? Forse perché, si sa, il settore aviazione è sempre così stabile e senza colpi di scena, giusto? Bene, per il primo costruttore di aerei al mondo, l’utile netto è praticamente volato, aumentando del 33% a 793 milioni di euro, rispetto ai miseri 595 dello scorso anno. Ma non preoccupatevi, non è solo un caseificio! Hanno anche segnalato un utile operativo rettificato che si è alzato dell’8% a 624 milioni di euro. Che meraviglia! E i ricavi? Ah, solo 13,54 miliardi di euro, con un colpo di grazia del +6% nel trimestre. Bravo! Soprattutto grazie alla difesa e agli elicotteri che, a quanto pare, hanno compensato la flessione nelle consegne di aerei. Delirio!

Ma non illudiamoci, Airbus ha confermato la sua ambiziosa previsione di 820 aerei da consegnare nel 2025, accompagnata da un utili operativo rettificato che si prevede sia di ben 7 miliardi di euro. Oh, che sogni! Sì, tutto ciò, naturalmente, avviene sotto l’ombrello dell’integrazione di Spirit Aerospace, il fornitore americano che ci manda i pezzi dell’A350 e dell’A220. Un accordo firmato giusto in tempo per ingarbugliare ulteriormente le cose, ma, indovinate un po’? Non si sa nulla dell’effetto dei dazi sulle previsioni! Fantastico!

Durante una chiamata, il ceo Guillaume Faury ha avuto la decenza di ammettere che le problematiche con il fornitore statunitense di aerostrutture stanno gettando un’ombra pesante sulla produzione degli Airbus A320 e A350. Ma, ehi, dov’è il divertimento senza un po’ di dramma? Il suo rivale, il gigante Boeing, continua a fare del buon vecchio ‘monitoraggio’ sulla questione delle 820 consegne per il 2025. Un classico!

Per concludere, Faury ha una grande idea: spera in un ritorno al free trade agreement del 1979, che per decenni ha garantito quella bella esenzione dai dazi doganali per gli aeromobili e le parti di ricambio. Ma che gioventù, eh? Dal momento che ora siamo nel bel mezzo di una guerra commerciale. Semplicemente irresistibile, non è vero?

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