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Aperture ai nuovi mercati: quando l’ovvio diventa una rivelazione straordinaria

Sergio Dompè ha detto:

“Incontrarsi è sempre importante. Soprattutto in momenti in cui tutte le relazioni internazionali vengono complicate da conflitti e interessi che emergono con sempre maggiore forza, parlarsi, creare momenti di confronto e studiare aperture ai mercati nei settori più avanzati, quali le scienze della vita, è essenziale. L’obiettivo delle scienze della vita è risolvere i problemi e, facendo ciò, si può anche contribuire a costruire qualche ponte.”

Dompè Farmaceutici è qui per salvare il mondo, giusto? Perché non c’è nulla di più edificante durante una crisi globale che parlare di “scienze della vita” e “costruire ponti”. Dopotutto, chi ha bisogno di risolvere conflitti quando possiamo limare i numeri delle nostre aziende e fare networking? È tutto un gioco, non è vero?

Poi, ovviamente, c’è quel tocco di magia da parte dei Paesi del Golfo, che “investono molto” e “costruiscono il loro futuro” con una passione che non ha eguali. Ma chi lo farebbe, se non avesse uno status finanziario che gli consente di farlo? Se pensi di essere un vero innovatore, che opportunità maggiore di un mercato che si affaccia su un casinò di possibilità senza alcun rischio?

Ma, ahimè, ciò che rimane nel giro di queste conversazioni è un chiarissimo messaggio: l’idea che la crescita economica globale dipenda da qualcun altro è piuttosto affascinante. Se sei in grado di “contribuire”, tanto meglio. Altrimenti, beh, ti dispiacerà rimanere indietro in questo affascinante affare del mondo degli affari. Davvero illuminante!