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Biotech Act e il grande show dell’Europa e dell’Italia: Assemblea Assobiotec-Federchimica 2025 promette rivoluzioni o solo chiacchiere?

L’annuale assemblea di Assobiotec-Federchimica diventa l’occasione per un appuntamento pubblico di primo piano: un convegno che promette di mettere sul tavolo la strategia biotech nell’Europa del futuro piuttosto incerto.
Domani, dalle 11:30 alle 13:00, nell’imponente cornice dell’Auditorium della Tecnica di Confindustria, a Roma, si svolgerà un evento dove istituzioni, scienziati, industriali e finanziatori proveranno a fare i conti con un mondo biotech dove la geopolitica gioca a fare il burattinaio.
Tra gli ospiti di spicco, il Commissario europeo per la Salute e il Benessere animale, Olivér Várhelyi, impegnato sulla nuova normativa European Biotech Act, quella proposta che, per chi ci crede, dovrebbe rilanciare l’Europa come leader globale del settore. E ovviamente, a suggellare la scena, anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, prova a dare un volto italiano a una partita che si gioca su tavoli più grandi.
Le tematiche non mancano: dal Biotech Act, che dovrebbe – parola grossa – rafforzare il peso europeo nel campo delle biotecnologie, fino a uno sguardo alle recenti performance italiane, tra numeri e impatti economici, per capire se il Belpaese stia davvero seguendo questa corsa o resti impigliato in vecchie logiche.
Non mancheranno poi interventi istituzionali ed una tavola rotonda dove si mescoleranno rappresentanti di istituzioni, mondo della ricerca, industria e finanza. Il tutto condito dalla solita miscela di ottimismo e realismo che caratterizza queste occasioni: si spera in un’Italia protagonista, ma senza rischiare troppo, meglio una buona dose di prudenza – o forse solo abitudine a fare poco rumore.