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Cinque modi geniali per non far esplodere il portafoglio, anche se il prezzo della vita sembra un bollettino di guerra

L’estate è arrivata puntuale come una bolletta salata, portandosi dietro il solito caro-condizionatori. Mentre le temperature si impenzano quasi ovunque, milioni di italiani si sono ritrovati costretti ad accendere i loro impianti di climatizzazione, gonfiando non solo il termometro ma anche i costi in bolletta.
Stando a un’analisi, ben il 65% degli italiani dichiara di possedere almeno un condizionatore, con un costo medio per l’uso estivo che si aggira attorno agli 86 euro al mese. Tradotto in soldoni, parliamo di un +3% rispetto al 2024 e di un roboante +20% rispetto al 2023. In breve: quasi 260 euro per sopravvivere alla stagione, ma se il vostro appartamento è un piccolo commercio di climatizzatori, preparatevi a spendere ancora di più.
Ma tranquilli, non tutto è perduto. Nonostante il caldo africano e le offerte bollette che sembrano scherzi, esistono margini per liquidare i costi inutili e risparmiare qualche euro. Le tariffe più convenienti sul mercato oggi sono addirittura più basse di quasi il 5% rispetto all’anno precedente.
Il segreto per non sciogliersi inutilmente, però, non sta solo nel chiedere sconti a chi sta già guadagnando a palate. La vera mossa vincente si nasconde nelle scelte tecnologiche e negli accorgimenti comportamentali messi in pratica a casa nostra.
Cinque trucchi per tagliare fino al 40% la bolletta del condizionatore
1) I modelli che fanno la differenza: optare per condizionatori di classe A o superiore con tecnologia inverter non è solo una trovata urbana ecologica, ma un modo concreto per risparmiare. Passare da un modello di classe B a uno A+++ può ridurre la spesa fino al 40%. Il segreto? I condizionatori inverter si fermano quando la temperatura è raggiunta e si riattivano solo quando serve, risparmiando fino al 30% rispetto ai vecchi modelli sempre accesi.
2) Non esagerare con l’aria gelida: i nostri condizionatori moderni sono pieni di modalità alternative che la maggior parte delle persone ignora. Usare la funzione “deumidifica” o “sleep” non è solo una scocciatura da manuale, ma consente di ridurre i consumi rispettivamente del 13% e del 10%. Per favore, evitate di trasformare la casa in un frigorifero con differenze di temperatura rispetto all’esterno superiori ai 6°-8°C: la salute prima di tutto (e la bolletta ringrazia).
3) Manutenzione, quella sconosciuta: pulire regolarmente i filtri, operazione semplice e alla portata di tutti, e affidare la manutenzione a professionisti possono sembrare noiosi, ma evitano sprechi ingiustificati e si traducono in un risparmio di almeno l’8% sui consumi.
4) Basta autolesionismo domestico: chiudere porte e finestre nelle stanze dove il condizionatore è acceso e abbassare le tapparelle nelle ore più calde non sono consigli da nonna, ma semplici regole di buon senso. Farlo, a sorpresa, può contenere gli sprechi fino al 6%. Insomma, smettetela di far entrare il caldo in casa mentre il climatizzatore è in agguato.
5) Una tariffa decente non è un miraggio: tra tante offerte sul mercato libero, scegliere quella più adatta alle proprie abitudini di consumo può farvi risparmiare rapidamente qualche punto percentuale, con alcune delle migliori tariffe elettriche oggi inferiori anche del 5% rispetto all’anno scorso. Un piccolo sforzo di confronto può infatti tradursi in sedute plenarie di festeggiamenti al momento della lettura della bolletta.
In sintesi, la soluzione per soffrire meno il caldo e la pressione fiscale sulle bollette non sta soltanto nel lamentarsi o nell’accendere i condizionatori a palla. Serve un mix di tecnologia intelligente, abitudini oculate e qualche sforzo di pianificazione. Forse così, oltre a non scioglierci, eviteremo di vedere cifre da capogiro nella colonna dei costi.