Collegati con noi:

Notizie

Come Arera ti insegna a sopravvivere nel circo delle bollette senza farti spennare

Come Arera ti insegna a sopravvivere nel circo delle bollette senza farti spennare

I call center insistenti non sono solo una seccatura da evitare con mute e blocchi chiamate: nel mondo dell’energia, diventano veri e propri protagonisti di truffe a mano armata, con attivazioni di contratti a tradimento che farebbero arrossire anche i peggiori imbonitori da mercatino.

Il Arera ha infatti deciso di giocare al salvatore presentando un manualetto delle “regole d’oro” per difendersi quando il telefono squilla e dall’altra parte ci sono arrembanti venditori pronti a farci firmare contratti che non abbiamo chiesto nemmeno con un post-it. Cominciamo subito con la preghiera suprema: mai e poi mai fornire i codici Pdr e Pod, quei numeri magici legati al contatore di gas e luce. Perché? Perché quel benedetto codice equivale a dare la chiave di casa a un perfetto sconosciuto che suona senza invito.

Se non vuoi cambiare contratto, non farli mai vedere e non recitare i numeri al telefono, anche se la voce dall’altra parte insiste più di un venditore di enciclopedie degli anni ’90.

Non contenti, Arera assieme a Agcm ha messo su una campagna chiamata “Difenditi così”, perché niente dice più “difenditi” che leggere un vademecum prima di rispondere al telefono.

Primo punto cardinale: chi ti chiama deve farsi riconoscere. Se il misterioso interlocutore non ti dice per conto di chi lavora o qual è il motivo della telefonata, puoi attaccare senza sensi di colpa.

Altro mito da sfatare: nessuna Autorità pubblica, Agenzia o Ente ti chiamerà mai per venderti un nuovo contratto energia con garanzie o minacce. È tutto marketing, mica bazooka da Stato.

In più, nessuno ti obbliga a firmare contratti per telefono. Secondo il Codice del Consumo, un contratto fatto via telefono vale solo se tu accetti di andare contro la forma scritta richiesta dalla legge, la quale ti impone anche di ricevere tutto nero su bianco, via posta o mail dopo la firma – quella vera, non quella digitale all’improvviso.

Ecco un consiglio che non ti aspetti: prendi tutto il tempo necessario per valutare le offerte. Se sei preso dalla fretta, amen, a nessuno importa se la bolletta aumenta. Consulta pure il Portale Offerte Arera prima di decidere, e ricorda che nessuno ti può lasciare senza energia elettrica o gas, almeno finché non rompi la bicicletta pagandole le bollette o scordandoti di comunicare.

Un altro dettaglio che potrebbe farti girare la testa è il modo in cui ti viene presentato il prezzo finale: spesso non è il totale che andrai davvero a pagare, ma solo una selezione parziale, come i costi solo per la “commercializzazione” o per l’energia stessa. Insomma, quel trucco da illusionisti che dà a intendere sconti mirabolanti.

L’operatore deve invece indicarti chiaramente se l’offerta è a prezzo fisso o variabile – e se è la seconda opzione, deve spiegarti in gergo da campagna cosa influenzerà quella variabilità. Inoltre, devi sapere se ti stanno infilando dentro regali come caldaie nuove o abbonamenti a pay-tv che magari non volevi nemmeno.

Per finire, c’è il diritto di ripensamento. Hai 14 giorni per decidere che “no, grazie” e cancellare quel contratto come se non fosse mai esistito. Basta inviare una raccomandata o una Pec che dica “cambio idea” senza dover giustificare il perché.

E se ricevi una bolletta da una compagnia mai chiamata o autorizzata? Semplice: chiedi la prova del contratto con un bel reclamo scritto. Se qualcuno ha firmato al tuo posto (magia nera?), puoi anche non pagare quella bolletta, sempre che tu sappia farlo valere nel Codice del Consumo.

Diciamo che dietro a tutta questa giungla di telefonate e contratti spuntati dal nulla, almeno qualche arma di difesa ce l’abbiamo. A patto di non farsi fregare dai ciarlatani mentre si è al telefono con un sorriso ingenuo e un “Sì, va bene” pronunciato distrattamente.

Continue Reading

Le foto presenti su Lasconfitta.com sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail redazione@lasconfitta.com , che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.