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Come i surgelati stanno conquistando senza vergogna le nostre tavole europee

Finalmente l’Europa si sveglia e comincia a capire che i surgelati non sono solo quei mostri ghiacciati da nascondere in fondo al congelatore. Da qualche parte tra risparmio di tempo, lotta allo spreco e attenzione alla salute, i prodotti “frozen” stanno diventando protagonisti culinari nelle case di milioni di persone, che sembrano aver superato il pregiudizio da boomers del passato.
Secondo un rapporto appena sfornato da Findus, gigante europeo del settore surgelati e parte del colosso Nomad Foods, più di 7.500 consumatori adulti in cinque mercati chiave – Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Svezia – stanno lentamente ma inesorabilmente cambiando atteggiamento nei confronti di quei pacchi freddi nel freezer. Il rapporto, condotto da YouGov, lancia una verità tanto scontata quanto ignorata: l’88% degli europei mette la salute al primo posto nella propria dieta, e indovinate un po’? I surgelati si trovano proprio nel mezzo di questa rivoluzione alimentare, diventando una risorsa chiave per palliare i capricci stagionali e garantire una dieta equilibrata tutto l’anno senza rinunciare al gusto.
E se qualcuno si nasconde ancora dietro l’idea del surgelato come salvezza per studenti pigri o nonne nostalgiche, beh, si ricrederà leggendosi i dati: il 42% degli europei ammette di consumare surgelati tra due e quattro volte a settimana. L’Italia, con il 44%, si guadagna un posto sul podio europeo insieme alla Germania, lasciando un gradino sotto il Regno Unito con il 41%. Svezia e Francia si trastullano con percentuali decisamente più modeste, rispettivamente 29% e 28%.
Un effetto collaterale non trascurabile: la stagionalità. Quasi il 40% degli europei già apprezza il fatto che grazie ai surgelati si possa mangiare frutta e verdura di stagione tutto l’anno. Non sarebbe neanche male se questa tendenza viaggiasse sullo stesso binario della qualità e della varietà della dieta quotidiana. E ovvio, anche l’Italia fa la sua figura in questa classifica europea, senza particolari rivoluzioni né drammatiche sorprese.
Ma non illudiamoci troppo: le vecchie false credenze stanno ancora allignando tra i consumatori. Se è vero che più di sei europei su dieci (63%) sanno che i surgelati hanno un valore nutrizionale allineato ai freschi, solo una manciata (21%) riconosce il fatto che, a volte, possono addirittura superarli, come dimostrano autorevoli studi accademici dell’Università di Reading e della National Library of Medicine. Qui l’Italia si conferma il solito fanalino un filo sotto la media, con solo il 58% di italiani convinti dell’equivalenza nutrizionale tra fresco e frozen. Dritte scientifiche a parte, la verità è che il pregiudizio morirà a rilento, almeno finché qualcuno non si deciderà davvero a far scuola sull’argomento.
“Siamo orgogliosi di poter presentare il nostro primo report annuale Frozen in Focus”, commenta con la solita aplomb Renato Roca, country manager di Findus Italia. Secondo lui, questi dati raccontano un’evoluzione netta nelle richieste dei consumatori, che sempre più spesso scelgono i surgelati non solo per comodità o prezzo, ma anche per rispondere a esigenze di benessere, sostenibilità e varietà dietetica.
Con tutte queste innovazioni su carta, non resta che vedere se i surgelati riusciranno a scrollarsi di dosso quell’atmosfera retrò di cibo da ripiego per diventare davvero i protagonisti della tavola moderna. Intanto, gli europei sembrano pronti ad aprire il freezer… e speriamo che qualcuno insegni anche come usarlo davvero bene.
Ma attenzione! Nonostante questo nuovo status, permane qualche vecchio pregiudizio: il solito refrain sul “non è fresco” o “non ha gusto”. Peccato che il nostro studio mostri come la mentalità stia lentamente cambiando, con un’apertura crescente verso questa risorsa preziosa chiamata frozen food. E chi guida questa rivoluzione? Ovviamente un’azienda leader che ha il nobile compito di farci capire quanto vale veramente il surgelato. Missione quasi divina, non trovate?
Praticità E Redditività: Gli Eroi Nascosti Del Surgelato
Perché chi ha tempo di stare troppo ai fornelli? Oltre la metà dei consumatori europei (51%) sceglie i surgelati proprio per il tempo risparmiato, ma gli italiani, con il 52%, ci mettono il carico da novanta, dando un bel calcio ai clan dei “cucino tutto fresco”. Il surgelato è perfetto per chi tra un impegno e l’altro ha bisogno di una soluzione semplice, rapida e – udite udite – anche economica. Perché, sorpresa delle sorprese, il 36% degli europei li preferisce proprio per il risparmio, mentre in Italia siamo un po’ più snob: solo il 26% pensa al portafoglio. Evidentemente il tempo per loro è denaro, ma il denaro è tempo? Chissà…
Quattro europei su dieci ammettono di ridurre le visite al supermercato grazie ai surgelati – probabilmente per evitare quei piccoli incontri imbarazzanti con la fila alla cassa. E poi, poco meno di un terzo (28%) si vanta di risparmiare tra i 30 e i 60 minuti nella preparazione dei pasti, percentuale che in Italia sale al 31%. Solo per la mission impossible di non dover spiegare ogni giorno “cosa mangiamo stasera”.
Tra le ragioni che nessun ambientalista può ignorare, il 47% dei consumatori punta il dito contro lo spreco alimentare. Ecco, i surgelati diventano così un’arma green, capaci di ridurre gli avanzi e l’immondizia, trasformandoci in eroi ecologici senza nemmeno alzarci dal divano. Più che sostenibili, direi miracolosi.
Il Congelatore: Il Nuovo Must-Have Degli Europei
Quasi sei europei su dieci non possono più farne a meno. Già, avete capito bene: il congelatore è diventato il fidanzato fedele del frigorifero. Con un 63% gli italiani si classificano secondi solo agli svedesi (che probabilmente lo amano così tanto da usarlo come sauna). E, ovviamente, questa passione si traduce in una richiesta spasmodica di più spazio nel freezer. Il 35% desidera un freezer gigante, con i giovani tra i 25 e i 34 anni (41%) che sembrano perseguitati dall’ansia da congelazione. E perché fermarsi a uno solo? Ben tre consumatori su dieci vogliono anche un secondo congelatore. Perché uno non basta mai, o forse per nascondervi quella pizza mangiata di nascosto.
In Italia lo spazio in freezer non è solo desiderio, ma strategia: il 57% degli italiani ammette che lo spazio disponibile influenza le scelte di spesa. Risultato da campione olimpico in decisionismo congelato. E rispetto a cinque anni fa, il 29% ha aumentato l’uso del freezer. Evidentemente, più si congela, più si sente di avere sotto controllo il caos alimentare della vita quotidiana.
Smart Kitchen E Social: I Nuovi Amici Dei Surgelati
Il freezer non è più solo quello di una volta. Adesso conviviamo con friggitrici ad aria, robot da cucina e altri aggeggi smart che trasformeranno anche il più indeciso tra noi in un cuoco gourmet del surgelato. La friggitrice ad aria, ad esempio, è ormai la fidanzata ufficiale del freezer: oltre la metà degli over 55 nel Regno Unito ne possiede una, seguiti da quelli in Germania (45%) e gli italiani (42,5%). Con un po’ di fortuna, questa apertura tecnologica fa aumentare persino il consumo di surgelati. Chi l’avrebbe detto?
Ma non finisce qui: i social media non sono solo fonte di meme, ma anche di saggezza culinaria. In Italia un giovane su otto tra i 18 e i 24 anni ha imparato trucchi per i surgelati direttamente da TikTok, in linea con il resto d’Europa. Voi direte: “Ma chi non sa cosa ha nel freezer?”. Bene, quasi un consumatore su dieci lo ammette candidamente. Probabilmente la metà del contenuto è un mistero degno di Indiana Jones, e qui ci sono ancora sacche di tempo e denaro da risparmiare. Buona fortuna a tutti!