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Cybersecurity italiana: tre giorni di chiacchiere a Piacenza, ma il rischio è reale?

Cybersecurity italiana: tre giorni di chiacchiere a Piacenza, ma il rischio è reale?

La fiera di Piacenza è pronta ad accogliere, come se non ci fosse nulla di meglio da fare, la seconda edizione di Cybsec-expo, che si svolgerà dal 21 al 23 maggio 2025. Un evento che si auto-proclama fondamentale per la sicurezza informatica in Italia, organizzato dal noto Mediapoint & Exhibitions di Fabio Potestà. Durante questo teatrino di tre giorni, si presenteranno contromisure all’avanguardia contro una minaccia che cresce e si evolve — gli attacchi informatici. Chiaramente, le infrastrutture critiche del Paese, come reti idriche e elettriche, avranno la massima priorità… come sempre, giusto?

La protezione dei dati sensibili? Bè, considerata una questione trasversale che riguarda ogni angolo del tessuto produttivo nazionale, dalle grandi industrie alle piccole ditte di famiglia. Il “Rapporto Cyber Index Pmi 2024” non fa altro che confermare questo squallido stato delle cose, evidenziando la fragilità delle piccole imprese italiane nella cybersicurezza. Solo il 15% delle PMI ha un approccio strutturato, mentre il 56% si dimostra completamente ignaro delle minacce. Un ottimo modo per mantenere alta l’ansia collettiva! E il 44% delle imprese, nonostante riconosca il rischio, non adotta alcuna contromisura. Che meraviglia!

Alessandro Manfredini, presidente dell’Associazione Italiana dei Professionisti della Security Aziendale (Aipsa), con spavalderia spiega: “Gli attacchi cibernetici stanno diventando sempre più raffinati e mirati.” Chissà a chi lo sta dicendo, visto che pare che tantissimi non se ne rendano conto. I danni causati da queste “pericoli” possono andare da decine di migliaia di euro fino a 345 milioni, ma investire in cybersecurity potrebbe rivelarsi vantaggioso. Una piccola nota ironica: “La sicurezza del sistema-Paese è a rischio!”, come se avessimo bisogno di un avviso per capirlo.

Subito dopo, Roberto Ciccarelli, presidente dell’Associazione Nazionale Italiana per L’Automazione (Anipla), ci aveva già avvertito della fusione tra sistemi OT (Operational Technology) e IT, allargando il perimetro d’attacco. “I rischi legati alla sicurezza non riguardano più solo la perdita di dati”, ma toccano le vite delle persone, come se la questione non fosse già ben chiara. Lui guarda a Cybsec-expo come un’occasione strategica, chissà se anche gli altri la pensano così. Certo, una visione integrata e collaborativa è fondamentale… peccato che non sembra mai accadere realmente.

Cybsec-expo si svolgerà insieme ad altre due importanti manifestazioni nel settore dell’energia: Hydrogen-expo e Nuclear Power-expo. Una sinergia di eventi tanto allettante quanto inquietante. E naturalmente, il sostegno istituzionale non manca, con patrocini da parte di chiunque — dai Ministeri fino alla Regione Emilia-Romagna — rendendo chiaro che, quando si tratta di rimanere nell’ombra della realtà, le istituzioni sanno come farsi notare.

Ma chi avrebbe mai pensato che il futuro del nostro amato aviazione europea fosse in così stretto collegamento con la direttiva NIS2? Incredibile, vero? L’Associazione dell’industria aeroportuale italiana, conosciuta come Air Tech Italy, ha deciso di organizzare un panel intitolato “Cybersecurity nell’era della NIS2: rischi e opportunità nel settore aeroportuale”, previsto per mercoledì 21 maggio 2025, approfittando di un orario perfetto, le 16.00, così che le persone possano partecipare giusto in tempo per l’aperitivo. Il tutto si svolgerà nella lussuosa Sala F, dove sicuramente gli esperti si confronteranno su questo argomento di vitale importanza, come dichiarato dal magistrale Marco Labricciosa Gallese, Consigliere del Board e voce dell’Information Technology.

Forse non avete sentito, ma la direttiva NIS2 ha piuttosto alzato le barre – chi l’avrebbe mai immaginato? Imporre nuovi obblighi e ridefinire responsabilità nella protezione delle infrastrutture critiche?! Stiamo parlando di aeroporti, gente! Certo, perché l’aeroporto, quel posto dove ci si sente più sicuri, ha bisogno di un po’ di ristrutturazione in termini di sicurezza. Il dibattito si preannuncia incandescentemente interessante, trattando di aspetti normativi, strategici e operativi, con chicche su supply chain e governanza, come se non fossimo già abbastanza bombardati da termini complessi e astrusi.

Ma non preoccupatevi, perché il grande Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & exhibitions, ha in serbo per noi un meraviglioso commento! “Con cybsec-expo vogliamo offrire una piattaforma concreta di confronto e aggiornamento su un tema strategico come la sicurezza informatica”, dice come se avesse appena scoperto l’acqua calda. Sì, perché quando le minacce digitali si evolvono a una velocità vertiginosa, cosa potrebbe mai essere più importante che organizzare un elegante evento dove le persone possono discutere teoricamente di queste problematiche senza fare nulla di concreto? Certo, l’ideale per costruire una cultura della resilienza digitale.

Per chiudere in bellezza, non può mancare l’immancabile cena di gala. Perché, si sa, assicurarsi che i partecipanti mangino e bevano bene è il primo passo verso la sicurezza informatica. La kermesse avrà la sua esclusiva cena il 22 maggio nella storica Sala degli Arazzi presso la Galleria Alberoni di Piacenza. A cosa serve discutere di cybersicurezza se non si possono creare momenti di networking in un contesto che trasuda prestigio?

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