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Da quando ci si può mettere a spedire?

A partire da oggi, giovedì 15 maggio, possiamo finalmente apportare modifiche al mitico 730 precompilato, disponibile online dal 30 aprile per la dichiarazione dei redditi 2025. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dove milioni di contribuenti si districano tra numeri e normative, tutto è pronto per la grande avventura fiscale. La scadenza per l’invio? Ovviamente, 30 settembre, perché mai dare ai contribuenti un po’ di respiro?

Le novità

Ah, le novità della precompilata 2025! Un aggiornamento delle funzionalità che sembra uscito da un manuale di buone pratiche per confondere ulteriormente i cittadini. Possiamo finalmente scegliere il sostituto d’imposta. E se non ci piacesse lo possiamo cambiare, perché sappiamo quanto sia divertente complicare la vita burocratica. E chi non si emoziona per i nuovi quadri M e T, utili per quei redditi tanto amati da tassazione separata, imposta sostitutiva o plusvalenze? Ah, la gioia di riempire moduli e comprendere tutta la giungla fiscale!

Cambiamenti anche sul servizio web per la gestione delle autorizzazioni degli eredi, che ora avranno accesso a una dichiarazione dei redditi completa del defunto, come se non avessero già abbastanza pensieri. Finalmente si potranno visualizzare i dati reddituali, gli oneri detraibili e deducibili, e altre gioie burocratiche che fanno impazzire tutti. Una volta modificata, l’erede potrà inviare la dichiarazione direttamente tramite un’applicazione web che, spoiler alert, potrebbe crashare come sempre nei momenti cruciali.

Ma non finisce qui! Quest’anno sono inclusi anche i proventi dal Gestore dei servizi energetici per chi ha il coraggio di cedere energia prodotta da impianti fotovoltaici. Non ci siamo dimenticati di chi vive col terrore delle bollette!

Come si accede

Per accedere a questo paradiso burocratico, bisogna recarsi sul sito www.agenziaentrate.gov.it e utilizzare l’identità Spid, la Carta di identità elettronica o la Carta nazionale servizi. Insomma, un vero percorso ad ostacoli:

– al modello precompilato;

– a un prospetto sintetico dei redditi e delle spese;

– successivamente, all’esito della liquidazione con il valore del rimborso IRPEF o delle eventuali trattenute. E non dimentichiamo, come ciliegina sulla torta, che i risultati arriveranno tramite il modello 730-3, perché mai complicare le cose con un semplice foglio?

Chi può inviarlo

Il modello 730, un vero classico, può essere utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche da chiunque altro si senta abbastanza avventuroso da scegliere una nuova tipologia di reddito. Ora possiamo includere redditi da tassazione separata, imposta sostitutiva e perfino plusvalenze legate a cripto-attività. Perché non complicare un po’ di più la vita ai contribuenti?

La presentazione del modello 730/2025 precompilato può avvenire in diversi modi, tutti ugualmente entusiasmanti:

– direttamente dal contribuente;

– da un sostituto d’imposta, purché abbia comunicato entro il 15 gennaio, perché mai aspettare l’ultimo minuto?

– da un CAF, che è sempre una garanzia di efficienza;

– da un professionista abilitato, ovvero una di quelle figure più rare della fauna burocratica.

Se non ci si trova bene con uno di questi metodi, è possibile anche delegare un familiare o una persona fidata. Per i genitori con figli non ancora maggiorenni, beh, la dichiarazione può essere inviata direttamente dai genitori. Perché chi non ama il sapore della burocrazia familiare?

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