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Dove perdere tempo in fila: il tour infinito delle attese italiane

Dove perdere tempo in fila: il tour infinito delle attese italiane
Con l’arrivo dell’estate scatta il via ai primi esodi verso il mare, la montagna e le frontiere. Traffico in tilt sulle principali vie di fuga italiane, con una marea di auto che tenta di sfuggire alla città e alle sue magnifiche, inevitabili infinite code.

Come ogni anno, con la fine di giugno scatta la corsa alle vacanze estive: non solo fughe brevi o weekend mordi e fuggi, ma veri e propri pellegrinaggi verso mete più lontane. Per il fine settimana dal 27 al 29 giugno, la rete viaria italiana sarà presa d’assalto da chi, armato di pazienza e condizionatore, tenterà di lasciare le grandi città in direzione delle tanto agognate località di mare al Sud, di montagna al Nord, o persino verso le frontiere estere.

La capitale Roma sarà uno degli epicentri di questo balletto automobilistico, soprattutto domenica 29 giugno quando si festeggeranno i santi patroni Pietro e Paolo, con traffico in entrata e in uscita atteso da panico. Quali le strade sacrificate sull’altare del turismo? Il leggendario Grande Raccordo Anulare, quello che trasforma anche i sogni di vacanza in codice immobilizzato, insieme alla A91 Roma – Fiumicino e alle statali strategiche come la 148 Pontina e la 7 Appia, indispensabili per abbandonare la città e gettarsi nelle braccia del relax vacanziero nel Lazio meridionale. E per chi pensa che il Nord sia uno scherzo, la 1 Aurelia e la 2 Cassia saranno lì, armate di segnaletica luminosa e pazienza, per portare i turisti verso la Toscana e l’area a Nord-Est.

Non si salva il resto d’Italia: il traffico si prevede intenso su tutte le direttrici principali, con l’incontenibile esodo verso le località turistiche che abbracciano le coste adriatiche, tirreniche e ioniche, così come i valichi di confine con Francia, Slovenia e Croazia, incastonati nell’arco alpino. Inoltre, grazie al perfetto tempismo del fine settimana, si prevede un clamoroso assalto alle strade urbane nel tardo pomeriggio di domenica, quando chi ha provato ad assaporare il weekend rientrerà in città portandosi dietro il carico di caldo, zaini e storie di code infinite.

Quali sono le strade condannate a fare da teatro a questo spettacolo di motori? La A2 Autostrada del Mediterraneo, che si inoltra tra Campania, Basilicata e Calabria, le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria, la mitica SS 131 Carlo Felice in Sardegna e l’itinerario E45, un autentico nastro blu che attraversa Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna portando un po’ di Sud verso il Nord-Est e viceversa. Immancabile la trafficatissima SS16 Adriatica, pronta ad accogliere veicoli in transito da Puglia a Veneto passando per tutto il centro Italia centrale e orientale.

Particolare menzione per la siciliana A19 Palermo – Catania, teatro di grandi lavori infrastrutturali che promettono di rendere ancor più epico l’evento del traffico estivo. Come solito, l’ente preposto ha schierato in campo personale extra per cercare, inutilmente, di fluidificare la circolazione e soccorrere gli automobilisti ormai rassegnati all’agonia dei rallentamenti.

Al Nord, l’inferno viario si concentra sulle arterie che conducono alle frontiere e ai valichi alpini: il Raccordo Autostradale RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle d’Aosta, la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 Alemagna in Veneto faranno da palcoscenico allo spettacolo di veicoli parcheggiati sulle arterie.

Il clou è previsto per oggi pomeriggio, venerdì 27 giugno, quando in Piemonte si terrà la cerimonia di inaugurazione, con tanto di autorità italiane e francesi, del nuovo tunnel del Colle di Tenda sulla strada statale 20. L’apertura dovrebbe finalmente alleviare il dramma del traffico verso la Francia, ma siamo tutti pronti ad assistere alla solita prova di forza tra reti infrastrutturali carenti e vacanzieri disperati.

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