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Eataly si inventa un aumento di capitale da 75 milioni: missione salvataggio o spettacolo da circo?

Eataly si rafforza: 75 milioni di capitale per espandere il suo impero gourmet in Nord America e non solo.
Il gruppo Eataly ha deciso di mettere mano al portafoglio – anzi, quello degli investitori – e ha varato un aumento di capitale che potrebbe raggiungere i 75 milioni di euro. Due metà distinte: la prima da versare entro il 30 novembre di quest’anno e la seconda entro il 30 giugno 2026. Fate voi i conti, ma sembra una bella boccata d’aria per le casse aziendali e soprattutto per il portafoglio degli azionisti.
L’assemblea degli azionisti, che evidentemente non aveva di meglio da fare, ha accolto questa trovata all’unanimità, lasciando intendere che la strategia promessa potrebbe davvero spingere Eataly su nuovi livelli.
Secondo la società, questo aumento di capitale rappresenta «un passo significativo nel percorso di rapido consolidamento della posizione di Eataly nei mercati di riferimento». Tradotto: il gruppo vuole crescere, e parecchio, puntando su un nuovo format tanto innovativo da sembrare rivoluzionario, chiamato Eataly Caffè. Questo format avrebbe la mirabolante missione di conquistare nuovi clienti, chissà se con caffè migliori o solo con prezzi più salati.
Bando alle chiacchiere: le aperture in programma non mancano. Nel mirino c’è soprattutto il Nord America, con tre nuovi store che dovrebbero sbucare come funghi entro fine anno a Philadelphia, Toronto e West Palm Beach. E non finisce qui: il famoso Eataly Caffè, dopo l’exploit nelle locations scintillanti di Rockefeller Center e Hudson Yards, si prepara a conquistare un’altra prestigiosa vetrina di New York, niente meno che Lexington Avenue.
Andrea Cipolloni, group CEO di Eataly, ha raccontato che questo format è il frutto dell’ingresso di Investindustrial nel capitale sociale. Il successo immediato sembra aver galvanizzato il consiglio d’amministrazione e tutto il popolo azionario, che hanno deciso così di iniettare risorse fresche per accelerare un portafoglio di aperture che a ben vedere sembra più una lista della spesa infinita.
Cipolloni non nasconde l’ambizione: grazie a questo aumento di capitale, Eataly punta a spingere forte anche nel canale travel retail, dove il marchio ha già mostrato i muscoli con aperture strategiche.
La lista dei punti vendita nel settore viaggi è in crescita: dopo l’inaugurazione del negozio all’aeroporto di Schiphol, entro fine anno si aggiungerà uno store a Linate, che si va a unire ai cinque store nella città dell’amore parigina tra Orly e Charles De Gaulle, più altri quattro a New York JFK. Chiaramente, un portafoglio così ampio serve a “consolidare la presenza” del brand e a intercettare una clientela sempre più variegata, pronta a pagare qualcuno di quei caffè speciali sparsi per il mondo.