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Ecco la solita sorpresa: la Blue Economy cresce più di tutta l’Italia e il Sud fa il lavoro serio

Andrea Prete, presidente di Unioncamere, condivide il suo entusiasmo per la cosiddetta Blue Economy, quella galassia di settori che ruotano attorno al mare e alla sua economia. A suo dire, l’economia del mare è un successo, persino migliore della media nazionale, segno che qui gli investimenti non si tirano indietro e l’attività è fecondata da un inarrestabile fermento.
Non solo un argomento caldo, ma un vero fanalino di coda della sostenibilità ambientale: la Blue Economy, infatti, è tra i settori più attenti al green, complici la pesante e ingombrante presenza del turismo costiero e la sensibilità ambientale a cui non si può più sfuggire. E se vi venisse in mente che il Sud Italia si stia semplicemente godendo il mare senza produrre nulla, smentita pronta: il Mezzogiorno è infatti tra i protagonisti più vitali di questa crescita, con una quota di sviluppo che supera pure la media nazionale.
Per chiarire cosa racchiuda questa argomentazione, Prete spiega che la Blue Economy non è solamente pesca o turismo. È un insieme smisurato di comparti: cantieristica navale, commercio marittimo, crociere da sogno, porti turistici, industrie collegate e hotel che vivacizzano le coste. Insomma, un mondo poliedrico e vastissimo, un ecosistema di opportunità e posti di lavoro.
Una menzione particolare va alle Zone Economiche Speciali (Zes), che, con l’arrivo del commissario unico, sembrano funzionare alla grande: 700 domande approvate in un anno, 28 miliardi di investimenti teorici (perché dati così enormi è bene prenderli con calma) e la promessa di 35 mila nuovi posti di lavoro. Un bottino considerevole soprattutto per il Sud, che si illude di risalire la china grazie a queste misure.
Quindi, ricapitolando: la Blue Economy cresce più del resto dell’economia nazionale, è green e sostenibile, il Sud è protagonista e gli investimenti sembrano un fiume in piena. Una favola marina che pullula di opportunità. Resta da vedere quanto di questo entusiasmo si tradurrà davvero in qualcosa di concreto e duraturo, o se sarà solo un’altra onda anomala nel mare agitato delle promesse economiche.