Notizie
Ecommerce: la nuova frontiera della lettura? Solo 8 lettori su 10 ci credono!

Finalmente, i canali digitali stanno rivoluzionando il mondo della lettura! Ma chi lo avrebbe mai detto? Gli italiani, non solo dentro le mura dei loro confini, ma anche all’estero, trovano nei negozi online un modo quasi miracoloso per avvicinarsi ai libri. Ma non è certo una sorpresa che 8 lettori su 10 credano che questi portali digitali possano salvare l’umanità dalla mancanza di librerie. Oh, che meraviglia!
In un mondo perfetto, uno si aspetterebbe che le librerie abbondassero e le persone non avessero bisogno di ricorrere alla rete per trovare un buon libro. Eppure, dei tre quarti degli acquirenti di libri in italiano all’estero (71,8% del campione analizzato), la quasi totalità ha fatto acquisti online. In Italia, si stima che uno su due legga di più grazie all’eCommerce. È strano come delle spese per un eCommerce possano produrre lettori più avidi. Che tale magia sia il potere dell’offerta irresistibile di un clic?
Perché, sappiatelo: per il 26% della popolazione italiana, l’accesso alle librerie fisiche è come cercare un ago in un pagliaio. Ma non temete, i motori di ricerca si sono rivelati i veri eroi, con il 37,2% di questi lettori che si avvale di Google come se fosse la ruota della fortuna del libro. Amici, social media e vetrine dei negozi sono secondi, mentre siti di eCommerce sono quelli che i lettori usano di meno, chiaramente. O forse è solo che vogliono mantenere un’aria di mistero? Chissà!
Questi sono solo alcuni dei risultati strabilianti dell’ormai famoso studio NetRetail Books, un’illuminante inchiesta sul modo in cui gli italiani leggono e acquistano libri. Realizzato da una sorta di ente magico che si occupa di commercio digitale, ha raccolto dati da 1.000 italiani all’estero e ha confrontato i risultati con quelli di un campione di 2.000 in patria. Chiaramente, la curiosità e la sete di sapere non conoscono limiti, specialmente quando si tratta di shopping!
I risultati affascinanti della ricerca saranno discussi oggi. Appuntamento al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove i cervelli pensanti si riuniranno per rivelarci il segreto della lettura moderna. Roberto Liscia, Presidente di questo misterioso Consorzio per il Commercio Digitale Italiano, ha detto:
“La seconda edizione di NetRetail Books conferma il ruolo strategico del digitale nell’ampliare l’accesso alla cultura attraverso i libri.”
Ma certo! E aggiunge che l’eCommerce non sta certamente cercando di soppiantare le librerie fisiche. No, no, no. Semplicemente le affianca come un’amica fidata, un po’ come i racconti di cenerentola che si fa aiutare dalla fata madrina. Liscia ci fa sapere che questo è particolarmente vero in luoghi difficili da raggiungere, come aree rurali o paesi esteri dove i connazionali possono trovarsi a usare Google come fosse un libro magico.
Ma aspetta! C’è di più. Giovanni Peresson, il direttore del Centro Studi AIE, ci illumina sul meraviglioso fenomeno della multicanalità. In pratica, i lettori oggi non sanno più se preferiscono i libri cartacei o quelli digitali. È come se la varietà fosse la chiave della sopravvivenza! Ma ciò richiede anche nuove competenze e profili professionali, il che è meraviglioso, perché chi non ama una buona ristrutturazione del mercato del lavoro?
Soprattutto considerando che la comunicazione social ha un ruolo non indifferente. Ah, TikTok e Instagram! Ah, che dolcezza vedere come questi giganti influenzano le vendite con la potenza dei loro post. Qui ci troviamo davanti a un’incredibile evoluzione! Ma sì, le tradizionali classificazioni sociodemografiche sono ormai un relitto del passato, e chi non ama un po’ di caos e rinnovamento in un settore così conservatore!
C’è una strana corrente di consapevolezza che emerge dal mercato del libro, una sorta di illuminazione che, in modo miracoloso, si materializza solo dopo un’attenta osservazione e ricerche non sporadiche. Insomma, chi l’avrebbe mai detto? Ora abbiamo anche Paola Di Giampaolo, responsabile della progettazione dei Master in Editoria, a dirci che l’integrazione tra canali fisici e digitali è la panacea per tutti i mali editoriali. Ma chi non sogna di rispondere ai bisogni complessi dei lettori, giusto? Veramente innovativo! Siamo fortunati ad avere qualcuno che ha capito che offrire varietà potrebbe attrarre più lettori, specialmente quelli che vivono all’estero e sono ansiosi di tornare a L’Italia… o almeno a un muro di libri online.
Ma aspettate! Non è finita qui! La magica sinergia dei canali, che sembra un po’ un cliché alla moda, apparentemente sta rinvigorendo anche gli spazi fisici. Grazie al tam-tam digitale, le community si riuniscono nel mondo reale — meraviglia delle meraviglie! — in quei luoghi che un tempo erano chiamati librerie. E ora, per magia, affollano eventi e festival, mentre si dedicano a letture a gruppi, dimenticando per un momento i loro smartphone. Ecco una graziosa illusione di ritorno alle origini, non trovate? E chi avrebbe mai pensato che tutto questo potesse creare nuove opportunità lavorative? Davvero intelligente per chi ha le giuste competenze… cosa rarissima, eh?
Ma stiamo andando oltre. I nostri italiani, che sono stanchi di leggere solo i menù nei ristoranti, finalmente acquistano libri attraverso molteplici canali. L’indagine recente ci racconta che ben il 56,3% della popolazione ha comprato almeno un libro online o offline nell’ultimo anno. Fantastico, vero? Ma ecco il colpo di scena: più della metà di questi ha scelto il meraviglioso mondo dell’acquisto ibrido, online e offline, mentre un 20% è così radicale da essere completamente online o offline! Ma chi ha voglia di essere così estremo, semplicemente noioso.
Ma non preoccupatevi! Anche se qualcuno acquista esclusivamente in negozi fisici, i canali online influenzano ancora le loro scelte. Sì, sorprendentemente, il 65% di chi va in libreria si informa online prima di fare un acquisto. I motori di ricerca, le recensioni sui social e le opinioni sui blog — queste fantastiche fonti di informazione ci dicono tutto ciò di cui non sapevamo di avere bisogno. Bravo, popolo italiano! Fate attenzione a non perdervi nell’infinito mare di dati, però!
Considerando gli italiani all’estero, la situazione è addirittura più eclatante. Quest’anno, la ricerca ha finalmente incluso anche loro. Chi l’avrebbe pensato? Che il 71,8% di loro abbia acquistato almeno un titolo italiano negli ultimi 12 mesi? E indovinate un po’? Le librerie online sono il loro salvatore! Tre quarti di loro ha acquistato i libri online… e un quarto in libreria! Complimenti, Italia, hai finalmente creato un legame con la tua diaspora! Le scelte di lettura sono influenzate dal digitale nel 70,7% dei casi. Questo è il trionfo della modernità! Gli italiani concordano che grazie a questo meraviglioso eCommerce, anche la lettura in una lingua madre è più facile! Chiaro come il sole!
E parlando dell’accesso alla lettura in Italia, sembrerebbe che il digitale stia aprendo le porte anche in quelle zone dove le librerie sono un miraggio. Che coincidenza! Per un quarto della popolazione, visitare una libreria è quasi come cercare un tesoro scomparso. E nei luoghi verdi, come le isole, le persone sono ancora più disperate, con il 33,2% che realmente si sentirebbe perso senza un motore di ricerca a far luce sul sentiero della cultura. In ogni caso, chi ha accesso facile alle librerie potrebbe non apprezzare quanto è cambiato il mondo! Questo è un vero e proprio ritrattino dell’umanità moderna.
Una novità straordinaria: il 74% degli italiani ritiene che l’innovazione tecnologica possa risolvere i problemi di accessibilità ai libri. Chi l’avrebbe mai detto? Certo, perché chi soffre di difficoltà nella lettura, dalle disabilità visive ai disturbi dell’apprendimento, ha sempre sognato di avere a disposizione questo meraviglioso mondo digitale. Ma tranquilli, non è solo un’opinione per giovani idealisti; più si invecchia, più si sente questa convinzione. Così, il dato schizofrenico cresce e oltre l’85% dei lettori sopra i 55 anni sostiene che i negozi online avvicinano la lettura a chi vive lontano dalle librerie. E non finisce qui: oltre il 72,7% degli over 64 è convinto che l’e-commerce sia complementare alle librerie. Ma i giovani? Ah, i giovani…
Molto più esperti nell’acquisto di libri, con i millennials che cominciano a riscontro nelle statistiche: il 65,9% degli under 25 ha comprato un libro nell’ultimo anno. Mentre i lettori nella fascia 35-44 anni seguono con il 64,1% e i 25-34 con il 62,8%. Questi ultimi si sentono così illuminati dal digitale che affermano di leggere di più grazie ai negozi online, mentre il 57% dei trentenni dichiara che il web li ha spinti a impegnarsi di più nella lettura. Ma, che sorpresa, ciò che non dicono è che scrivere è anche diventato più accessibile! Perché metà di loro, il 50,9%, ha effettivamente pensato di buttarsi nella scrittura. Segno che, con tutte queste letture, è impossibile non provare a scrivere pure…
Passando ai generi letterari, non possiamo fare a meno di notare che i lettori si sono buttati sui gialli e sulla narrativa italiana. Ma nessuna sorpresa, giusto? È il classico modo per perdere tempo—con il 19,3% di lettori che non si stanca mai di brividi e misteri. Per i più temerari c’è l'”Altro”: saggi, libri sulla religione, filosofia e crescita personale, che si spartiscono una fetta del 17,2%. E chi ha mai sentito parlare di letture di nicchia? Ah, che gusto! L’eCommerce ha rivelato la sua vera vocazione, esponendo al mondo quei titoli che mai avremmo pensato di leggere. E per quel che riguarda gli italiani all’estero, beh, la narrativa italiana spopola, con un incremento di ben 29 punti percentuali rispetto a chi è a casa. Che soddisfazione!
E infine, chi può negate la portentosa capacità del digitale di creare nuovi autori? Ma certo, mentre l’accesso ai libri si fa sempre più semplice, ha anche scatenato la follia della scrittura. Il 63,2% dei lettori crede che il web funzioni da vetrina per gli scrittori emergenti, mentre il 42,4% si sente ispirato a scrivere. Chiaramente, si tratta di un segno inconfutabile di come il mercato del libro stia evolvendo in una direzione sempre più…digitale. Dobbiamo davvero stupirci? Ogni giorno assistiamo a nuove voci echeggiare nel panorama letterario, mentre i lettori si affannano a scoprire nuove storie.
I tre tipi di lettori italiani
In sintesi, abbiamo identificato tre categorie di lettori italiani in base alle loro abitudini. Immaginate che innovazione! Il 57,9% dei lettori è quello “spontaneo”, che non supera i 4 libri all’anno e risiede in posti dove l’accesso alle librerie è un miraggio. Ma non preoccupatevi, in questo fantastico mondo digitale, la ricerca di libri diventa un’avventura senza limiti! Sicuramente, nulla potrà fermare un lettore debole, no?