Energia che fa i capricci e Enel che fa finta di niente, a Parone si vive il sogno elettrico a intermittenza

Enel. Benvenuti a Parone, dove l’elettricità sembra un optional, offerta – quando capita – con tutta la nonchalance di un invito a una festa a cui nessuno vuole partecipare. Enel, colosso dell’energia nazionale, si concede il lusso di ignorare sistematicamente le richieste di intervento e assistenza provenienti da Varallo e dintorni. Come una star di Hollywood che fa il giro delle premiazioni senza degnare di uno sguardo i fan più accaniti. Enel dovrebbe essere sinonimo di affidabilità energetica. Invece, sembra più di moda essere sinonimo di indifferenza e ritardi. Per non parlare della facilità con cui si evita il confronto diretto, trasformando un’emergenza reale in una partita di ping pong tra uffici, protocolli e risposta automatica. Parone debba ancora lottare con problemi di base come l’energia elettrica intermittente. Se così fosse, allora forse la vera emergenza non è il blackout, ma l’inefficienza sistemica che lo consente.

Il cortocircuito tra pubblico e privato

Enel manca un minimo di empatia verso i territori più “scomodi” o meno redditizi.