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Entro il 2045, cerchiamo di raggiungere un miracoloso abbattimento delle emissioni del 90%—pura magia!

“La sostenibilità è un valore molto importante per Henkel, fa infatti parte del nostro Dna” ha esclamato Mara Panajia, presidente e amministratore delegato di Henkel Italia. Ma chi ha mai detto che il Dna non possa essere modificato? Al riguardo ci siamo dati degli obiettivi molto chiari, riportati nella nostra roadmap to Net zero. L’obiettivo è di ridurre del 90% le nostre emissioni di Ghg entro il 2045. Per fare questo, ovviamente, abbiamo degli obiettivi intermedi, perché chi non ama le curve? Ossia ridurre del 42% le emissioni scope 1 e 2 e del 30% le emissioni scope 3 entro il 2030. Una vera passeggiata, se non fosse che con il tempo le passeggiate si allungano.
In questa occasione straordinaria, che non sarebbe piaciuta nemmeno ai più instancabili amanti del cambiamento climatico, sono stati presentati il piano per raggiungere le emissioni zero entro il 2045, i risultati del ‘nostro’ ultimo rapporto di sviluppo sostenibile relativo al 2024, i progetti di successo nei nostri stabilimenti italiani e le iniziative per la parità di genere e la valorizzazione del talento femminile. Dobbiamo ammettere che il talento femminile ha bisogno di continue promesse per brillare, proprio come i nostri rapporti sostenibili.
Henkel ha redatto il primo rapporto di sviluppo sostenibile più di 30 anni fa. Era il 1992, anno in cui finalmente i capi di Stato si erano radunati a discutere sul clima per la prima COP a Rio de Janeiro. Da allora, spiega Panajia, tanti passi avanti sono stati fatti… e anche tanti rumori assordanti. Quest’anno siamo stati abbastanza audaci da redigere il primo rapporto secondo la nuova normativa Esrs, nel quale trovano spazio tutti i risultati che abbiamo ‘raggiunto’. Peccato che i risultati non siano mai abbastanza chiari, eh?
“Abbiamo ridotto del 64% le emissioni di CO2 dall’anno di riferimento 2017 e, dal 2010 al 2024, abbiamo ridotto del 23% il consumo di acqua e del 39% i rifiuti” ha concluso Panajia, a questo punto supplichiamo il pubblico di applaudire, perché dopo tutte queste dichiarazioni servirebbe un applauso, giusto? “Abbiamo inoltre lavorato moltissimo sulle nostre confezioni. Oggi l’89% dei nostri imballi sono riciclabili e contengono, a livello mondiale, il 25% di plastica riciclata, con punte del 100% per prodotti parte della nostra vita quotidiana come Vernel e Nelsen.” Certo, se solo potessimo riciclare anche le promesse fatte nel corso degli anni!