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Eroi d’asfalto in azione: Lane Webuild stupiscono ancora con un’altra mega spesa da 337 milioni in Carolina del Nord

Una superstrada, un super appalto e… super corsie!

Chi l’avrebbe mai immaginato? Il Gruppo Webuild sembra aver trovato la sua vera passione nel mondo scintillante dell’asfaltatura made in USA. La sua controllata, la magica Lane — nome perfetto per una compagnia che si occupa di piste stradali — ha strappato un contratto da ben 337 milioni di dollari. Sì, è divertente come quei numeri suonino più impressionanti in dollari che in euro (circa 288 milioni, ma chi conta?). Il tutto per allargare e ammodernare 16 chilometri della leggendaria Interstate 85 nella sempre magnificamente trafficata Carolina del Nord.

Missione: allargare, sostituire e ricostruire (ma senza disturbare il traffico)

Gli obiettivi suonano nobili e quasi caritatevoli: più corsie per alleggerire il traffico, più ponti per sorvolare l’inferno sottostante e meno code per farci arrivare puntuali a qualunque inutile impegno. Si vuole passare da sei a otto corsie, rinnovare sei ponti e rimettere a nuovo due svincoli “strategici” — tutto rigorosamente senza fermare il traffico. Perché, ovviamente, negli Stati Uniti si può rifare un’autostrada intera senza che nessuno se ne accorga. Davvero un’arte che merita applausi scroscianti.

Una corsa contro il 2029 (con qualche deviazioncina)

Il termine ultimo è il 2029: quattro anni di paziente martirio sotto il segno immarcescibile dei cartelli “Lavori in corso”. Ma niente paura, promettono di “minimizzare le interruzioni”. Tradotto, la prossima mezza decade sarà un carosello senza fine di deviazioni e rallentamenti, il tutto condito da sorrisi e slogan sulla “viabilità più sicura”. Saremo tutti più sicuri, almeno nel traffico eterno.

Webuild e il sogno americano (in cemento armato)

Questo giganttissimo progetto non è che l’ennesimo episodio della saga Webuild negli Stati Uniti, dove la compagnia ormai va e viene come se fosse il salotto di casa. Dal costosissimo (e immagino fotogenico) tunnel gemello delle Palisades a New York, fino alle tormentate intersezioni da incubo di Tampa, la controllata Lane pare intenzionata a mettere la sua firma su ogni curva, svincolo o cunetta del paese. Quando non è impegnata a riasfaltare autostrade, si dedica a espandere superstrade o a scavare tunnel che più che gallerie sembrano percorsi benessere per auto stressate. E tutto questo con quell’entusiasmo tipico di chi ha capito che immagazzinare pietre e cemento è molto più redditizio che risolvere davvero i problemi del traffico.

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