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Finalmente svelata la squadra perfetta per farci rimpiangere i vecchi tempi

Antonio Filosa prende oggi le redini di Stellantis come nuovo Chief Executive Officer, imponendo immediatamente un Leadership Team che promette di incarnare la “profonda competenza” globale dell’azienda, come da copione. “È un grande privilegio guidare una multinazionale con radici locali forti”, dichiara Filosa, quasi a voler sottolineare che sotto questa veste internazionale si nascondano solide vecchie abitudini regionali. “Abbiamo persone straordinarie, marchi iconici e clienti che ci adorano: nessuno potrà fermarci.”
Nel suo nuovo brillante team operativo, spiccano ben tre italiani: Emanuele Cappellano che, con un colpo di scena, si occuperà del Sud America e dei veicoli commerciali, Davide Mele con la bacchetta magica del Product Planning e Monica Genovese, regina degli acquisti. Insomma, un drappello di cervelli nostrani chiamati a tenere alta la bandiera del successo!
Filosa non esita a esaltare la squadra come l’apice del meglio che Stellantis possa offrire: “leader profondamente radicati nelle nostre persone, prodotti, marchi e clienti, con competenze di alto livello e uno spirito imprenditoriale necessario per il futuro”. Insomma, un vero e proprio esercito di talenti, armato fino ai denti di orgoglio per i traguardi raggiunti e per quelli che – sicuramente – verranno.
Ma non è tutto: il CEO oggi ribadisce l’intenzione di costruire questo futuro prezioso assieme a concessionari, fornitori e partner, promettendo che la passione di questa squadra sarà la scintilla per fare di Stellantis un protagonista indiscusso nella nuova era automotive. Davvero rassicurante, se non fosse che Filosa non ha dimenticato di mantenere anche la casella di Responsabile per il Nord America e American Brands, un chiaro segnale di continuità con i tempi di Sergio Marchionne, di cui è stato l’ultimo executive nominato.
Le nuove nomine si affiancano ai cambiamenti annunciati a febbraio, e sottolineano – o almeno dovrebbero – la ricchezza e la profondità dei talenti interni a Stellantis. Una struttura voluta per spostare il processo decisionale più vicino a dove “la conoscenza senza eguali” dell’azienda si trova, ovvero nelle singole regioni, promettendo di sfruttare la forza emozionale dei marchi per superare le aspettative di clienti sparsi nel mondo.
Tradotto in soldoni: più poteri alle regioni e attenzione speciale ai brand iconici, il tutto con la solita dose di retorica da manuale, perché dietro ogni dichiarazione di successo si cela sempre il sospetto che quella vera sfida, quella che decide il futuro, debba ancora essere affrontata.