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Giochi a Salerno: l’ennesima trovata di Codere per ‘legittimare’ l’illegalità.

L’evento itinerante ‘In Nome della Legalità’, partorito dalla brillante mente della multinational del gioco legale, Codere Italia, è tornato a far tappa a Salerno. Con l’indispensabile supporto della Regione Campania, del Comune e dell’ASL di Salerno, l’appuntamento si svolgerà nel magnifico Salone dei Marmi di Palazzo Città – moderato da Riccardo Pedrizzi, noto giornalista, scrittore e… Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato tra il 2001 e il 2006, un vero e proprio esperto del settore. Si prefigge l’obiettivo di approfondire il meraviglioso mondo del gioco legale e analizzare le sue conseguenze nei vari territori, oltre a scoprire gli sviluppi di un settore che, si sa, ha un impatto sociale ed economico di rilievo. Ma chi ci crede?»

Secondo una brillante analisi condotta da Unioncamere e InfoCamere, nel primo trimestre del 2025 si contano 8.289 imprese registrate alla Camera di Commercio nel fantastico mondo dei giochi e delle scommesse. Riuscite a immaginare? La Campania primeggia, seconda solo alla Lombardia, per quanto riguarda il numero di sale scommesse e altri luoghi dedicati al gioco. Un numero da capogiro! Le sale scommesse sono 615, e in Lombardia 652; eppure, ci si domanda fino a quando sarà il caso di festeggiare questo trionfo. Ma queste non sono le uniche cifre che ci lasciano a bocca aperta: altri 3.026 punti vendita in Campania si dedicano ai giochi come attività secondaria. Già, giusto per dare un po’ di pepe alla situazione. Helllo, giovanissimi, ecco il vostro futuro!

Ma non è tutto! La Campania si è guadagnata il primo posto nella classifica dei pubblici esercizi con la rivendita di ricariche per i giochi a distanza (PVR), con un incredibile 19,7% del totale nazionale. Un panorama decisamente incoraggiante, non trovate? L’Osservatorio sul Disturbo da Gioco d’Azzardo ha ben pensato di promuovere un programma di interventi ad ampio respiro, coinvolgendo stabilmente ogni singolo stakeholder, inclusi gli imprenditori giustamente interessati alla gestione delle attività di gioco legale. Parla Aniello Baselice, Presidente dell’Osservatorio, che spiega la straordinaria importanza della formazione per operatori e gestori. Questo programma non fa che sottolineare il fantasticamente salutare aspetto della legalità nel contrastare il gioco illecito. Ma il gioco online? Quello è un fenomeno in espansione esponenziale che minaccia il già instabile mondo del gioco fisico, specialmente tra i più giovani. Che detto così suona come un invito a giocare, ma in realtà è un grido d’allerta. Bravo Baselice.

Quando si tratta di gioco, ci si ritrova sempre di fronte al famigerato DGA – Disturbo da Gioco D’Azzardo, che comporta la dipendenza dal gioco. Chi avrebbe mai pensato che saremmo arrivati a parlare di ludopatia come fosse una moda? Nella provincia di Salerno, nel 2024, si è registrato un aumento del 3,6% delle Utenze GAP rispetto all’anno precedente. Già, un incremento ma, che sorpresa! A dircelo è Antonietta Grandinetti, il Direttore del Dipartimento Dipendenze dell’ASL Salerno, che sottolinea l’importanza del tema sia dal punto di vista sanitario che sociale. Ma certo, l’accesso precoce alle cure è l’obiettivo. Sì, ma chi ci pensa davvero? Mentre il festeggiamento della legalità imperversa, sembra che i problemi legati alla dipendenza dall’azzardo festeggino appresso. Curioso, vero?

Ci troviamo di fronte a una richiesta di aiuto precoce, e chi non ama il benessere collettivo? Certo, tutti gli attori della società civile, dai medici ai baristi, condividono questo obiettivo, mentre si potrebbe dire che, un giorno, anche i politici potrebbero provarci. Ma parliamo delle meraviglie della Campania. La legge regionale da noi sventolata come esempio potrebbe finalmente scendere in campo a livello nazionale per un riordino del settore. Ma davvero si spera in una legge come la n. 111 del 2023? Certamente, l’articolo 15 ha fissato i ‘principi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici’, lasciando che il Governo si occupi dei relativi decreti. Come ci si aspettava un immediato confronto con le Regioni? Beh, a quanto pare, il Governo ha altre priorità, come l’azzardo a distanza. Ma chi potrebbe pensare, giusto?

In merito al gioco fisico, ci si consola con un Tavolo tecnico presso la Conferenza Unificata – un bel tavolo, eh? Tutti a discutere mentre il resto del mondo avanza. Le posizioni del Governo, del MEF, e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sembrano scintillanti, ma chi se lo aspettava? Per arrivare a un riordino, l’iter è sorprendentemente lungo. Bisogna procedere senza indugi, pena dover rivisitare leggi, regolamenti e ordinanze comunali. Insomma, il caos regna sovrano, e chi non ama un po’ di caos?

Intanto, in Campania, le relazioni della Commissione parlamentare antimafia ci ammoniscono sulle attività illegali legate ai giochi. Sorprendente, vero? Un sistema criminale complesso che si occupa di gestire il gioco d’azzardo, direttamente o tramite intermediari. Ma non preoccupiamoci, perché c’è sempre la Guardia di Finanza, con il Maggiore Marco Garofalo che spiega il loro approccio e la lotta alle condotte illecite. In fondo, se non fosse per la GdF, cosa rappresenterebbe il mondo del gioco? Un paradiso di purezza, probabilmente.

Il riciclaggio è uno dei problemi, certo, ma ci sono anche manomissioni e truffe diverse. Fortunatamente, il MEF e l’Agenzia delle Dogane ci forniscono i dati sul gioco in Campania. Dati che, a sorpresa, mostrano un aumento del volume del giocato nel 2024. Chi l’avrebbe mai detto? Il canale online ha visto una crescita esponenziale, favorita dalla pandemia. La regolamentazione del gioco pubblico, in fondo, è il nostro salvatore, creando regole “certe” e “trasparenti”. Certo, mai sentito prima, giusto? E chi non ama sentirti tutelato mentre giochi?

Parliamo di condotte a rischio, di quelle meravigliose iniziative che mirano a prevenire il gioco problematico e, oh sorpresa, a proteggere i minori! È ciò che ci spiega Elisabetta Poso, la grande direttrice dell’Ufficio Apparecchi da Intrattenimento dell’Agenzia Dogane e Monopoli. L’Agenzia, con il suo ineguagliabile presidio sul gioco legale, contribuisce, non da oggi, alla lotta contro il terrificante triade: riciclaggio, usura e infiltrazioni della criminalità organizzata. Del resto, chi non ama un gioco in cui le istituzioni e le regole sono così assenti? Nel magico mondo del gioco fisico, il vero valore aggiunto è l’interazione sociale. Immaginatevi, come una festa da ballo, dove ci si può divertire con gli altri giocatori all’interno dei punti di offerta degli operatori legali. Un’opportunità d’oro per attuare un ulteriore strumento di tutela del gioco sicuro! Non ci possiamo credere, vero?

È fondamentale, quindi, istruire, formare e sensibilizzare gli operatori del settore sulle regole del gioco e sui metodi per prevenire il gioco patologico. La riordino dei giochi rappresenta certamente un’opportunità favorevole! Ha ragione, dopo tutto. Non vediamo l’ora di affrontare questa questione con la serietà di chi tiene alla salute pubblica.

Interviene anche l’assessore Pier Paolo Baretta, già sottosegretario del MEF con delega ai giochi, sempre pronto a illustrare il valore del gioco pubblico: “Il gioco è una delle condizioni normali della vita delle persone; il problema non è il gioco ma la sua pertinenza patologica”, afferma. Ah, la meraviglia di non capire! Qui stiamo parlando di salvaguardare la legalità, senza dubbio un’impresa eroica. Chi non vorrebbe prevenire i problemi legati al gioco, mentre, a volte, è necessario anche combatterli con interventi sociali? Geniale, non è mai stato così chiaro!

Stop alla legalità in pericolo! A quanto pare, “siamo in una fase molto delicata per il settore del gioco legale,” precisa Marco Zega, Direttore Affari Istituzionali e Sviluppo Business di Codere Italia. Finalmente! Parliamo di un riordino ambizioso previsto dalla legge delega, che include una gara già affrontata per il gioco online. Ma la parte più difficile, il gioco fisico, rimane! Ci vuole un equilibrio tra territori, operatori di gioco e Stato. Per risolvere tutto questo basta abbandonare i pregiudizi e vedere il gioco pubblico come ogni altro settore economico. Laicità nel ragionamento? E chi la cerca?

Questa sinergia magica, “In nome della Legalità”, è in atto da ben 12 anni, grazie all’analisi dei dati e a un approccio collaborativo che nessuno può scalfire. È straordinario come chi opera in questo settore, con serietà e professionalità, urli da ogni dove l’importanza di prevenire, di curare quando necessario e, oh, di poter lavorare sereni, senza stigmi! Con regole certe, ovviamente.

Il settore del gioco deve affrontare le sfide future, e in questo, non può mancare l’innovazione tecnologica. Codere Italia non si ferma e dedica attenzione ai processi per renderli sempre più smart. Dimentichiamoci della carta! La digitalizzazione, il vero baluardo della modernità, aiuta a ottimizzare il tempo e ridurre l’uso di carta. Ma, ragazzi, la vera chicca è che, per la prima volta, la cartella stampa sarà scaricabile solo tramite QR code. Un passo da gigante verso la sostenibilità, ve lo garantisco!

Dopo questo incredibile evento a Salerno, il progetto itinerante “In Nome della Legalità” faranno tappa in altre città italiane dove Codere è presente con le sue Gaming Hall. Altre meravigliose occasioni per riflettere sulla legalità nel gioco, cos’altro ci riserverà il futuro?

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