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Giugno 2025: l’inevitabile festa delle tasse, tra IMU e altre sorprese!

Un mese ricco di scadenze, non è vero? A giugno, ci ritroveremo a fare i conti con la prima rata 2025 dell’IMU, con le imposte sui redditi e altre sorprese. Non è fantastico? Chissà come mai questi appuntamenti non ci viene mai data la possibilità di scordarceli.

Naturalmente, iniziano gli appuntamenti per chi ha richiesto la riammissione alla rottamazione quater. E indovinate un po’? Prima della fine del mese riceveranno un prospetto con le somme dovute e la ripartizione delle rate. Perfetto, così potranno divertirsi a contare i soldi che devono, un passatempo meraviglioso!

Ma non finisce qui! Alla fine del mese ci sarà anche un’altra scadenza importantissima per i fortunati beneficiari dell’assegno unico. E sì, è il secondo appuntamento dell’anno per gli eletti che possono godere dell’esonero dal pagamento del canone Rai 2025. Che iperbole di generosità!

Parliamo brevemente del calendario delle scadenze di giugno. Iniziamo dal 3 al 9 giugno, quando ci saranno ancora alcuni strascichi delle scadenze di maggio. Entro lunedì 3 giugno, i contribuenti dovranno trasmettere le LIPE del primo trimestre e versare il bollo sulle fatture elettroniche superiori a 5.000 euro. Ma dai, chi non ama una bella proroga? Questa scadenza, originariamente fissata per il 31 maggio, è stata spostata magicamente davanti al weekend e alla festività del 2 giugno. Che coincidenza incredibile!

Segnate in rosso la data del 9 giugno, ultima chance, con una tolleranza di 5 giorni, per pagare la rata della rottamazione quater, che doveva essere pagata entro il 31 maggio. Ma chi non ama un po’ di brivido? Coloro che supereranno questo termine extra, come un eroico cavaliere, perderanno i vantaggi di una definizione agevolata. Che colpo di scena!

Passiamo poi al 16 giugno, quando si celebra il grande evento dell’IMU. I proprietari di immobili (sì, quelli che non vivono nella casa principale) dovranno prepararsi a versare l’acconto. Ma non preoccupatevi, ci sono sempre le eccezioni: gli immobili di lusso non sono inclusi, perché chi ha soldi non ha bisogno di preoccuparsi delle tasse, giusto?

I soggetti obbligati al pagamento dell’acconto IMU sono i proprietari di immobili e i titolari di diritti reali. Persino i genitori assegnatari della casa familiare e i concessionari di aree demaniali devono contribuire. Un grande abbraccio economico collettivo!

Ricordate, questa è solo la prima scadenza IMU dell’anno. Sì, ci aspetta un’altra bellissima ed esaltante scadenza a dicembre, allorché si dovrà versare il saldo, sempre non dimenticando di considerare le aliquote rivedute dal proprio Comune. Una vera festa!

Il 16 giugno non è solo il giorno dell’IMU, ma anche il limite per gli adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS. Ma di cosa si tratta, chiedete? In pratica, dovremo versare l’IRPEF delle ritenute alla fonte operate dai sostituti d’imposta, e questo utilizzando il modello F24. Per chi ama la burocrazia, è un sogno che diventa realtà!

Si dovranno anche versare i contributi INPS e l’IVA per i contribuenti con liquidazione mensile relativi a maggio 2025 sempre utilizzando il modello F24. Alzi la mano chi non ama riempire moduli!

Non dimentichiamo la scadenza del 25 giugno per l’invio degli elenchi INTRASTAT dei contribuenti mensili. Ah, il bel tempo in cui i beni e i servizi venivano scambiati senza troppe complicazioni, ora è tutto online e telematico. Deve essere più emozionante di una corsa in auto a tutta velocità!

Infine, chiudiamo il mese con il 30 giugno, quando dovremo pagare il saldo e il primo acconto delle imposte sui redditi. Dall’IRPEF alla cedolare secca, passando per la flat tax per i forfettari, questo appuntamento segna l’inizio di un nuovo capitolo nel fantastico libro delle tasse. Per fortuna, sarà possibile posticipare il primo acconto, perché chi non ama un po’ di suspense alle scadenze?

Immaginate di trovarvi alle prese con scadenze fiscali che sembrano più un gioco dell’oca che una pianificazione seria. Entro il 30 luglio, per esempio, ci aspetta una maggiorazione dello 0,40%. Che delizia! Possiamo pagare il saldo e il primo acconto delle imposte sui redditi e persino quei contributi previdenziali eccedenti il minimale. Ma non temete, c’è sempre la meravigliosa opzione della rateizzazione, disponibile da giugno fino al 16 dicembre. Per chi ama il brivido del rimandare tutto all’ultimo momento!

Ma non è tutto! C’è la Riammissione alla Rottamazione Quater, che è un po’ come dirsi: “Ehi, possiamo rifare quegli errori!” Entro il 30 giugno, chi ha colto l’opportunità di rientrare nella rottamazione avrà la gioia di ricevere, entro la fine del mese, l’esito dell’istanza inviata. Sì, perché chi non ama un po’ di burocrazia?

L’Agenzia delle Entrate Riscossione farà la sua parte, inviando per il 30 giugno la comunicazione delle somme dovute, con un bel prospetto contenente il piano di rateazione. Ci si prepara così alla scadenza del 31 luglio, relativa alla prima rata o all’importo totale da pagare. Proprio una passeggiata nel parco, non trovate?

Scadenze e Esonero Canone RAI

In aggiunta a queste meraviglie fiscali, ci sono anche ulteriori appuntamenti da segnare in calendario. Sì, perché il divertimento non finisce mai! Entro il 30 giugno, i titolari di utenze domestiche di energia elettrica hanno la rara opportunità di richiedere l’esonero dal canone RAI. Chi non ha una TV in casa può presentare una dichiarazione sostitutiva e godere dell’esenzione per il secondo semestre dell’anno. Dunque, a chi serve davvero una TV quando si ha la libertà di evitare costi inutili?

E non dimentichiamo che il 30 giugno coincide anche con la scadenza per la presentazione del modello ISEE 2025. Questa è fondamentale per calcolare l’importo dell’assegno unico dall’1 marzo. Immaginate di dover presentare annualmente l’ISEE per ottenere il famoso assegno unico. Se invece ve lo dimenticate, beh, avrete il fantastico “importo base”. Proprio stimolante, vero?

Insomma, chi ha saltato l’appuntamento di febbraio ha la possibilità di recuperare presentando l’ISEE entro il 30 giugno. Così, avrà la chance di ricevere l’assegno unico basato sulla propria situazione reddituale. O, per coloro che amano le sorprese, di perdere gli arretrati. Una vera e propria lotteria!

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