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IEG: ecco l’ennesimo resoconto intermedio che non cambierà nulla al 31 marzo 2025

Ah, il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group spa, che bello vedere i leader che si riuniscono per esaminare i trionfi del primo trimestre del 2025! Niente di meglio che approvare un resoconto così scintillante, vero? Peccato che ci sia di mezzo un po’ di fuffa aziendale e numeri che sembrano più un sogno ad occhi aperti piuttosto che una realtà.

Insomma, il CEO del Gruppo, Corrado Arturo Peraboni, si è affrettato a chiamare i risultati “ottimi”. Chissà se dietro a quel mega sorriso ci sia anche un pizzico di sarcasmo? Perché crescere grazie a “una robusta crescita organica” è una di quelle frasi che si potrebbero sentire in una pubblicità di shampoo, non in un report finanziario. Ma va bene, continuiamo con le favole.

Parliamo delle sue “nuove acquisizioni”! Già, perché nulla dice “crescita” come l’acquisto di fiere in Brasile e un evento per il benessere in Arabia Saudita. Sicuramente, in un mondo ideale, organizzare eventi nel bel mezzo del deserto sarà un modo fantastico per fare business, mentre in realtà rappresenta solo un bel colpo di marketing. E non dimentichiamoci di questa “Geo-clonazione”: che termine affascinante! Perché non possiamo semplicemente dire “copiato”?

Il primo trimestre ha portato un fatturato di ben 102,8 milioni di euro – un bel balzo in avanti, certo, ma vediamo da dove arriva. Ah, certo! Da “eventi di punta” come SIGEP e Vicenzaoro. E chi non vuole sentir parlare di queste meraviglie del mondo fieristico? D’altra parte, non ci si aspetterebbe nulla di meno da chi si vanta di essere leader in Italia.

La crescita del fatturato è stata spinta da “bandiere” nel portafoglio di eventi, ma casualmente ignorano che la divisione congressuale ha contribuito con solo 2,6 milioni di Euro. Ma certo, chi si preoccupa dei dettagli quando stiamo parlando di “successo” e “trionfi”? È tutto un grande gioco di prestigio, dove le cifre sono tutto.

E chi può dimenticare l’incredibile notizia dell’“adjusted Ebitda” in miglioramento? Ma ahimè, anche qui ci sono segreti nel mix di vendite, perché chi non ama un po’ di confusione? Insomma, ammettiamo che il margine operativo è calato: ma non fa nulla, siamo pur sempre abituati a alti e bassi nel mondo degli affari.

Il risultato finale del trimestre, un utile di 21,5 milioni di Euro, è un po’ una lame. Anche se la normalizzazione della “tax rate” ha portato a un bel rincaro nella bolletta fiscale. Ah, le tasse! Sempre un argomento divertente per le aziende, no? Sembrerebbe che il Gruppo chiuda il mese in bellezza, anche se l’aria pesante delle imposte grava come una nuvola minacciosa sul festeggiamento.

In sostanza, l’“incremento del fatturato” non è proprio il racconto epico che vorrebbero farci credere. Ma chi siamo noi per giudicare quando le cifre brillano di luci a neon? La sicurezza di un gruppo che si vanta di crescere mentre afferma di adattarsi al mercato è una commedia che ci fa ancora sperare nel lieto fine.

Ah, la magica danza dei numeri! Nel primo trimestre del 2025, la componente organica dei volumi ha deciso di brillare, portando a casa un sorrisetto pari a 7,8 milioni di euro. E che sorpresa, ci sono stati eventi “core” come Sigep World e KEY – The Energy Transition Expo. Ma aspetta un attimo! Chi avrebbe mai pensato che il debutto dell’evento internazionale di fitness e bodybuilding in Arabia Saudita, Riyadh Muscle, potesse fare un tale colpo? Davvero inconcepibile, vero?

Ma non finisce qui! Le variazioni dell’area di consolidamento, che chiaramente nessuno si aspettava, hanno contribuito al fatturato con 1,1 milioni di euro. E non dimentichiamoci della prima edizione dell’evento Palakiss, che ha avuto l’ardire di coincidere con VicenzaOro January. Quale coincidenza straordinaria, eh?

A spasso nel calendario fieristico, ecco che alcuni eventi, come MIR – Multimedia Integration Expo, si sono anticipati, influenzando il fatturato del gruppo di ben 2,1 milioni di euro. Scommetto che tutti stavano trattenendo il respiro in attesa di questo cambiamento! Gli eventi ospitati hanno fatto la loro parte con un guadagno modesto di 0,4 milioni di euro, fondamentalmente immutati rispetto ai 0,5 milioni di euro del primo trimestre del 2024. Che successo!

Passando agli eventi congressuali, che dire? Tra Rimini e Vicenza, hanno tirato su 5,5 milioni di euro, con un aumento di 2,6 milioni di euro (+87,7% rispetto ai 2,9 milioni di euro del 31 marzo 2024). Immagino che non fosse affatto scontato, no? Il mix ha visto un ribaltamento, con eventi corporate che hanno superato quelli associativi, e chissà perché, la partecipazione media è aumentata oltre il 60%. E ovviamente, non possiamo dimenticare il raddoppio delle durate medie degli eventi. Ma chi l’avrebbe mai pensato!

I ricavi al 31 marzo 2025 dall’area servizi correlati ammontano a 20,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 20,0 milioni del 31 marzo 2024. Ma cosa? Solo un incremento di 0,8 milioni di euro? Devo dire che le aspettative erano decisamente più alte! Di questo, 0,3 milioni di euro sono legati alla crescita organica, mentre altri 0,2 milioni di euro sono dovuti all’inclusione di Immaginazione Srl. Siamo davvero felici per loro!

I costi operativi sono saliti a 51,3 milioni di euro (43,9 milioni di euro al 31 marzo 2024). E indovinate un po’? L’incidenza percentuale sul fatturato è rimasta praticamente invariata al 49,8%. Ma che bella stabilità, non è vero? Il valore aggiunto nel primo trimestre del 2025 è di 51,6 milioni di euro, in aumento di 6,6 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024. Questo significa che l’incidenza percentuale sul fatturato è scesa a un ragguardevole 50,2%. Una vera e propria debacle!

Ah, i costi del lavoro! Al 31 marzo 2025, sono saliti a 13,4 milioni di euro, con un incremento di 2,7 milioni di euro rispetto ai 10,7 milioni di euro dello stesso trimestre del 2024. La percentuale sul fatturato si attesta al 13,0%, mentre nel 2024 era al 12,1%. Che incredibile zigzag! Le variazioni nel periodo includono 0,7 milioni di euro per l’internalizzazione di alcuni servizi negli Stati Uniti, insieme a 0,4 milioni di euro dalle variazioni dell’area di consolidamento. Un bel mosaico di cifre, vero?

Infine, il margine operativo lordo adjusted (Ebitda adjusted) ha raggiunto 38,2 milioni di euro, un “piccolo” miglioramento di 3,9 milioni di euro rispetto al 2024. Il risultato operativo adjusted (Ebit adjusted) del gruppo ha toccato i 33,3 milioni di euro, con una redditività percentuale del 32,4%. Non è ironico? Ultimo, ma non meno importante, la gestione finanziaria ha mostrato un segno negativo di 1,2 milioni di euro al 31 marzo 2025, con oneri finanziari che hanno deciso di farsi notare. Ma chi lo avrebbe mai immaginato?

Non c’è niente di meglio dell’applicazione del principio contabile IFRS16 per assorbire quella magica riduzione del costo dell’indebitamento finanziario a lungo termine. Chissà come hanno fatto. Il risultato prima delle imposte al 31 marzo 2025 è di 32,1 milioni di euro, un bel miglioramento di 3 milioni rispetto ai 29,1 milioni del 31 marzo 2024. Le Imposte sul reddito? Solo 10,6 milioni di euro, con un onere fiscale che schizza a un sorprendente 33%, rispetto al 19,7% dell’anno scorso. Ma cosa è successo? Ah sì, nel 2024 si sono avvalsi delle perdite fiscali pregresse. Quindi, il risultato del periodo del gruppo ammonta a 21,5 milioni di euro, con una variazione di 1,8 milioni rispetto a 23,3 milioni del 2024. Un vero trionfo, non trovate?

Il capitale investito netto? Un caloroso benvenuto ai 227,5 milioni di euro, anche se l’anno scorso era di appena 201 milioni. Già, un bel balzo di 26,6 milioni, merito del capitale circolante netto, negativo per 49,4 milioni. Ma chi non ama un po’ di tensione? La variazione di 26,7 milioni è dovuta al rilascio degli acconti e dei ricavi differiti dall’anno scorso. Perché, a chi non piace aspettare?

Il capitale immobilizzato è a 285,6 milioni con un aumento di 0,3 milioni. Immaginate! È tutto merito degli investimenti effettuati, inclusi i diritti d’uso e i magnifici effetti della variazione dell’area di consolidamento per 5 milioni. E non dimentichiamo gli ammortamenti di periodo, ammontanti a 4,7 milioni. Un vero tripudio di numeri.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 è di 71,2 milioni, in aumento di 9 milioni rispetto ai 62,2 milioni del 31 dicembre 2024. A questo punto, non possiamo fare a meno di applaudire a questa generazione di cassa operativa nel trimestre di 1,3 milioni di euro. Certo, è un po’ influenzata dalla stagionalità degli eventi fieristici, ma chi ha mai detto che la vita è facile? Le tempistiche di pagamento degli investimenti di espansione dell’ultimo trimestre 2024 non aiutano, ma chi ha tempo per i dettagli?

L’Assemblea degli azionisti della IEG spa, tenutasi il 29 aprile 2025, ha confermato la nomina del consigliere Meris Montemaggi, già cooptato dal consiglio di amministrazione il 27 marzo 2025. Fantastico, vero? E per rendere le cose ancora più emozionanti, è stato nominato Paolo Gasperoni come sindaco supplente. Sarà una carriera che coinvolgerà un’assemblea di azionisti dal sapore entusiaco fino alla scadenza piuttosto prevedibile degli altri sindaci. E all’assemblea si è anche approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, quindi preparatevi, un dividendo lordo di 0,20 euro per un totale di 6,1 milioni di euro è in arrivo. Chi non ama distribuire un po’ di denaro?

E come se non bastasse, il 1° aprile 2024, attraverso la controllata IEG Brasil Eventos Ltda, hanno firmato un accordo per acquisire il 51% della società DG Eventos e Editora Ltda per circa 2,1 milioni di euro. Dai un’occhiata a questo investimento, prevede anche opzioni di acquisto per la quota di minoranza. Ma cosa si può dire di DG Eventos Ltda? Sono i maestri nell’organizzazione dell’evento fieristico ‘Fenagra’ – Fiera internazionale dell’agroindustria. Non vediamo l’ora di vedere i 230 espositori da 17 paesi! Sì, ci sarà spazio sufficiente per tutti, e quanti metri quadri, circa 16.000!

L’acquisizione è un altro passo in questa magnifica strategia di sviluppo e diversificazione. Per concludere in bellezza, sulla base dell’andamento del primo trimestre 2025 e di vendite già sognate per la seconda parte dell’anno, il Gruppo conferma la guidance pubblicata il 27 marzo 2025. Prevedo un fatturato fra 253 e 258 milioni di euro, con una marginalità operativa tra 65 e 67 milioni di euro. Notizie entusiasmanti, vero? Teresa Schiavina, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, ha dichiarato che l’informativa contabile corrisponde esattamente a quanto registrato. Fantastico, possiamo dormir tranquilli questa notte!

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