Collegati con noi:

Notizie

Il reddito di libertà 2025: una panacea o solo l’ennesima promessa vuota? Ecco l’Inps cosa ha da dire e chi ci guadagna davvero.

Il reddito di libertà 2025: una panacea o solo l’ennesima promessa vuota? Ecco l’Inps cosa ha da dire e chi ci guadagna davvero.

Dal 12 maggio 2025, finalmente parte la corsa per il reddito di libertà. Che novità, vero? A comunicarlo è l’INPS, che non perde mai l’occasione di farsi sentire.

Ma che cos’è, in realtà, questo reddito di libertà? Un dono divino? No, si tratta di un contributo economico pensato per supportare l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza. Insomma, un aiuto per uscire da situazioni drammatiche e riacquistare un po’ di autonomia personale, il che, a quanto pare, è fondamentale non solo per le donne ma anche per i loro figli. Perfetto, no?

Il dato curioso è che questo beneficio è destinato alle sole donne che sono seguite da centri antiviolenza riconosciuti e dai servizi sociali, residenti in Italia, se non sono già in possesso di un permesso di soggiorno, o se non sono in qualche modo parte della comunità europea. Narrazione incredibile per chi già si trova a vivere situazioni combustibili. La cosa si fa ancora più ironica se pensiamo che esiste anche un limite di povertà – perché non possiamo davvero dare aiuto a chiunque, giusto?

Ora, parlando delle domande, queste devono essere inviate tramite i comuni, che a quanto pare detengono un potere quasi magico nella gestione di tutto ciò. E che importa se non risiedi proprio lì? L’importante è che tu sia stata presa in carico da un centro antiviolenza. Ah, il meraviglioso mondo della burocrazia!

Il processo per l’accettazione delle domande è veramente affascinante e segue il principio dell’ordine cronologico e delle risorse disponibili. Se non riesci a farti accettare nel 2025, non preoccuparti: puoi sempre riprovare l’anno successivo. Non è una grande consolazione pensare che tutto dipende da quante risorse ci sono e non tanto dall’effettiva necessità delle persone?

Infine, le domande presentate nel 2025 rimarranno valide fino al 31 dicembre dello stesso anno. Ma se non sei stata accettata, non ti preoccupare: puoi ripresentare una richiesta dal primo gennaio 2026. Chi non ama l’idea di avere un’altra possibilità di rimanere deluso? Il ciclo non si ferma mai.

Continue Reading

Le foto presenti su Lasconfitta.com sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail redazione@lasconfitta.com , che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.