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IndiGo, la compagnia aerea low cost che si sente un’elite con i suoi 880 aerei ordinati e una business class da far invidia

IndiGo, la compagnia aerea low cost che si sente un’elite con i suoi 880 aerei ordinati e una business class da far invidia

Una low cost con l’ambizione di impersonare una compagnia full service: è un sogno o una follia? Stiamo parlando di IndiGo, l’illustre compagnia indiana che ha conquistato, in un batter d’occhio, il 64% del mercato nazionale. Ma non è tutto: ha un’ossessione dichiarata di diventare il pilastro del trasporto aereo in un paese che cresce a dismisura, con un incremento annuo del 130% di passeggeri. Insomma, vogliono trasformare l’aviazione indiana nell’epitome dell’economia del subcontinente.

Chi guida questa missione? Il nostro eroe europeo, Pieter Elbers, ex mago della compagnia olandese KLM. Già, perché chi meglio di un olandese può risolvere i problemi indiani? A quanto pare, ha deciso di rendere New Dehli la sua nuova residenza e non solo per motivi di lavoro. D’altronde, come dice lui: «Dobbiamo trasformare l’India in un mercato globale dell’aviazione e inserire IndiGo in questo viaggio». E noi che pensavamo che rappresentare solo una compagnia aerea fosse sufficiente!

Ma non è finita qui. Dopo un breve flirt in Italia, dove ha gestito la partnership tra Air France-KLM e Alitalia, ha deciso di abbracciare la cultura indiana: «Se osi e ti impegni, sei ricambiato», afferma con un sorriso, mentre ci dice quanto sia stato fortunato a ricevere l’ospitalità locale. Impegnato, certo, ma con un notevole senso dell’avventura!

Numeri che parlano chiaro: 118 milioni di passeggeri e 2300 voli al giorno. La flotta? Un modesto arsenale di 430 aerei. E non vogliamo neppure parlare del fatturato previsto nel 2025, che sfiora i 10 miliardi di dollari. Magari, ci si potrebbe chiedere come abbia fatto questa low cost a crescere così tanto, ma lasciamo pure i segreti del successo a IndiGo. Arriveranno anche nuove rotte internazionali, così tanto per non farsi mancare niente: 10 nuove rotte entro il 2026. Ma chi ha bisogno di voli diretti in Italia quando puoi volare con Turkish Airlines?

Tutta questa ambizione, che cresce di anno in anno, è iniziata con un manipolo di imprenditori indiani nel 2005, sotto il controllo di InterGlobe Enterprises. E parlando di cifre, il titolo di IndiGo ha visto una crescita del 357% dalla crisi COVID. Chissà come si sentono le altre compagnie!

Ma non possiamo dimenticare la mappa espansionistica dell’azienda che si ingrandisce ogni giorno, in attesa di ben 880 aerei a lungo e medio raggio della famiglia Airbus. Il primo Airbus 321XLR arriverà a breve per voli fino a 7-8 ore! Ma quanto è “low cost” una compagnia che si vanta della sua “ibridità” pur mantenendo i prezzi competitivi? Inoltre, si parla di aerei a lungo raggio come gli A350 e, giusto per essere sicuri, i voli partiranno a luglio con i B787 Dreamliner in damp-lease dalla low cost norvegese Norse Atlantic, per chi è curioso di sapere dove atterrerà questa avventura.

Insomma, IndiGo non è solo una compagnia aerea, è un’epopea moderna dove l’ironia si scontra con le ambizioni più sfrenate. E noi siamo qui per applaudire, o forse solo per ridere.

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