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IndiGo si crede futurista e inaugura il volo ultralungo dall’India all’Europa: il viaggio dell’epoca spaziale, ma con ritardo garantito

Volare senza scalo dall’India all’Europa con l’ultimo gioiellino di casa Airbus, l’A321 XLR, quell’aereo a corridoio stretto che si crede un lungo raggio, sta ridisegnando il panorama del trasporto aereo. Alla guida di questa rivoluzione ad alta autonomia, la compagnia low cost di ultima generazione IndiGo, pronta a sfrecciare dagli aeroporti di Delhi e Mumbai verso Atene, senza bisogno di scaricare bagagli o storie di scalo.
Il segreto? Un’autonomia da 8.700 chilometri e 11 ore di volo ininterrotto, che permetterà a IndiGo di inaugurare tre frequenze settimanali per ciascuna delle due rotte dall’inizio del 2026, naturalmente solo dopo che l’approvazione normativa vorrà concedere il via libera. Per una compagnia a basso costo, l’idea di un volo diretto panoramico di durata quasi maratona è già abbastanza ironica, ma la vera chicca è la disposizione dei sedili.
Ogni A321 XLR si presenterà con 195 posti, di cui appena 12 in una fantomatica premium economy, ribattezzata con il tipico stile minimalista “IndiGo Stretch”: sedili anteriori in configurazione due per due con distanze da record (ben 38 pollici, per chi ama stendersi in aereo) e qualche comodità aggiuntiva come poggiatesta regolabili, braccioli meritocraticamente più larghi e persino prese USB. Insomma, un parco giochi economico per volatori stanchi di sentirsi schiacciati come sardine nelle loro stesse aspettative.
Finora, IndiGo aveva collegato l’India alla Grecia con una scalo intermedio a Istanbul, in collaborazione con quella che possiamo definire una “compagnia amica”: la Turkish Airlines. Ma ora, in virtù del volo diretto che attiveranno a inizio 2026, diventeranno gli unici indiani a offrire un biglietto senza compromessi verso la terra dei filosofi, almeno per qualche tempo.
Se pensate che IndiGo si sia acquistata un’esclusiva a vita, vi sbagliate di grosso: anche la greca Aegean Airlines non è rimasta a guardare e ha in programma di rispondere al fuoco indiano con voli diretti da Atene verso Delhi e Mumbai, sempre usando l’eroico A321 XLR. L’obiettivo? Marzo 2026, il fair play perfetto.
Naturalmente, per garantire a tutti che l’amicizia tra i due paesi sia fatta di code sharing e voli incrociati, IndiGo e Aegean Airlines hanno siglato un accordo che permette di collegare i voli interni indiani con quelli greci ed europei, mantenendo così vivo anche lo spirito del mondo aereo globalizzato, dove grazie alle alleanze i confini diventano un optional fastidioso e superfluo.
Pieter Elbers, CEO di IndiGo, non si è trattenuto dal fornire la sua interpretazione: “Atene come destinazione inaugurale per il primo Airbus A321 XLR di IndiGo e dell’India è una pietra miliare simbolica dell’ascesa dell’aviazione indiana. Questo nuovo corridoio aereo è un passo strategico nell’espansione internazionale di IndiGo e si allinea perfettamente con la crescente economia e l’industria turistica dell’India”. Così esalta il suo colpo di genio, mentre ci regala un assaggio del futuro in cui low cost e voli intercontinentali si abbracciano felicemente, fondendo pragmatismo e ambizione con la leggerezza di un aereo troppo stretto per un sogno così grande.