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Innovazione: Ecco come Mediapoint & Exhibitions ha “brillantemente” chiuso la sua edizione 2025 delle fiere.

Si è conclusa con un trionfo che nemmeno il più ottimista avrebbe osato prevedere, l’edizione 2025 delle tre fiere organizzate da Mediapoint & exhibitions, trasformando il quartiere fieristico di Piacenza in un hub internazionale per il futuro dell’energia e della cybersecurity. Le fiere—Hydrogen-expo, cybsec-expo e nuclear power-expo—hanno attirato un’affluenza che avrebbe fatto ingelosire anche i festival musicali più acclamati. Parliamo di migliaia di visitatori professionali, centinaia di espositori da tutta l’Europa e una carrellata di convegni, workshop e incontri che solo un vero amante della fiera potrebbe apprezzare. La lista dei successi? Oltre 6000 visitatori registrati, 220 espositori ufficiali e 40 convegni da far invidia a qualsiasi conferenza di settore. Se non è successo, cos’altro lo definiremmo?

Un trionfo, naturalmente, che dimostra quanto fosse geniale puntare su tre settori così incredibilmente interconnessi: idrogeno, energia nucleare e sicurezza delle infrastrutture critiche—un vero e proprio sogno per i cultori della decarbonizzazione e della trasformazione energetica. Fabio Potestà, il direttore di Mediapoint & exhibitions, ha quasi trattenuto le lacrime di gioia: “Questa tre giorni ha superato le nostre migliori aspettative! Piacenza è diventata un faro di riferimento, non solo a livello nazionale, ma internazionale! E chi non sarebbe entusiasta, con 220 espositori così qualificati e un pubblico di esperti che ci conferma che ‘stiamo percorrendo la strada giusta’?” Che bellezza, vero?

Parlando di Hydrogen-expo, alla sua quarta edizione, possiamo concludere che ha raggiunto il rango di sacra reliquia dedicata all’idrogeno. Alberto Dossi, presidente di H2IT, ha affermato che “l’idrogeno ha compiuto passi da gigante!” Ah, certo, perché da ipotesi a progetti concreti è un salto che tutti noi siamo stati abituati a compiere in un pomeriggio. Senza contare le meraviglie recentemente sfornate, come stazioni di rifornimento e il primo treno a idrogeno in funzione in Italia. Certo, grazie anche al PNRR—viva il PNRR, la panacea per tutti i mali! E non parliamo del fatto che la filiera dell’idrogeno è complessa; chi non ama le complessità? Ma, in fondo, l’idrogeno sarà uno dei vettori fondamentali per la neutralità climatica entro il 2050. Ma non ci freghiamo troppo, giusto?

Quanto al debutto di Nuclear power-expo, è stato un colpo di genio! Ha aperto le discussioni sul futuro del nucleare civile in Italia, puntando su ricerca, innovazione e, ovviamente, sicurezza. Un vero colpo a sorpresa per un settore che stava giusto cercando di farsi notare nel dibattito energetico. Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin, si è espresso in maniera piuttosto entusiasta, dicendo che “il ruolo di Sogin deve essere quello della valorizzazione delle proprie competenze.” Perché, chiaramente, dopo quarant’anni di fermo ci si aspetterebbe che avessero davvero affinato il loro talento per l’aggiornamento. E in caso di ripresa del nucleare, Sogin, è sempre pronto a gestire impianti! Pazienza se le competenze sono rimaste un po’ ferme nel tempo.

Infine, Cybsec-expo ha dimostrato di avere un ruolo senza pari nel panorama della cybersecurity. Con esperti di fama internazionale e un programma convegnistico che faceva rabbrividire i più audaci. Daniela Borrelli, responsabile dello sviluppo business nazionale per la divisione cyber and security solution di Leonardo, ha addirittura affermato che “oggi è riduttivo parlare solo di difesa.” Ma che sorpresa! Parliamo invece di sicurezza globale; chi vorrebbe limitarsi a difendere quando possiamo addirittura sognare in grande?

Immaginate un mondo in cui la digitalizzazione è considerata non solo un’opportunità di crescita, ma anche una sorta di scudo magico contro tutte le insidie del passato. Perché, come si sa, nei dati sovrani c’è sempre una dose di sicurezza. Non ci credete? Prendiamo per esempio il progetto del Polo Strategico Nazionale, dove, oh sorpresa, Leonardo si è rivelato un partner indispensabile. Qui hanno fatto il miracolo: 500 amministrazioni pubbliche hanno finalmente abbandonato i loro archivi polverosi e obsoleti, saltando a bordo del primo cloud sovrano nazionale. Finalmente abbiamo liberato i dati da quelle vulnerabilità atroci di infrastrutture antiquate. Chi avrebbe mai pensato che cedere i propri dati a servizi moderni potesse essere una buona idea? Non è certo una contraddizione rispetto all’affermazione che la digitalizzazione sia solo innovazione!

Passando alle fiere e agli eventi, fa sempre piacere vedere come istituzioni di primo piano, come il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Emilia-Romagna, e altri enti dal nome altisonante patrocinino eventi come l’Hydrogen-expo, il cybsec-expo, e il nuclear power-expo. Sì, perché l’unica cosa che conta è riempire il calendario di eventi inutili ma ben sponsorizzati. E non dimentichiamo le oltre 50 associazioni di categoria che si sono immerse in questa vorticosa danza di networking e incontri. Immaginate l’entusiasmo! Una vera festa della burocrazia, con ovviamente, tutti che si abbracciano calorosamente per niente.

A proposito di feste, che dire della cerimonia degli IHTAItalian Hydrogen Technology Awards? Durante l’ultima edizione, non certo la prima, sono stati premiati ben 20 fortunati tra aziende e personalità che hanno fatto la cosa più innovativa e strategica: seguire il trend della sostenibilità. Bravo! Il premio Astro Nascente è andato a UFI Hydrogen e il Green Award a Hydroalp. Realmente, chi non vorrebbe essere nominato per “Progetto dell’anno” quando alla fine è tutto un gioco di chi riesce a raccontare meglio il proprio prodotto? Magari l’ark dei premi è solo un’altra forma di marketing spicciolo, ma chi può dirlo?

Ora, sappiate che il direttore di Mediapoint & Exhibitions, Fabio Potestà, non ha perso l’occasione per esprimere i suoi “sinceri” ringraziamenti. È bella l’idea di ringraziare tutti, dalle istituzioni ai visitatori qualificati. È come dire: “Grazie a tutti per aver reso questo evento un successo, e per averci fatto credere che la prossima volta sarà anche meglio!” È una domanda di fondo, però: hanno davvero voglia di confrontarsi e aggiornarsi durante le fiere future? O è solo un altro modo per riempire il programma di eventi fittizi?

Infine, segnalate in agenda i prossimi appuntamenti a Piacenza Expo, dove le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali si svolgeranno tra non molto. Un’opportunità per capire come sollevare pesi e trasportare idee, o almeno le brochure più pesanti, dal 25 al 27 settembre 2025. Come sempre, la macchina del marketing è in moto: le nuove edizioni di Hydrogen-expo e compagnia bella sono già in programma. Certo, più eventi vuol dire più possibilità di sognare uno sviluppo industriale, vero?

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