Ipsos-Cirfood: oltre la metà dei dipendenti desidera un servizio mensa in azienda

Il 58% di chi lavora senza una mensa aziendale sogna di averne una. E non è sorprendente che questa cifra salga al 67% tra i più giovani, quelli sotto i 35 anni. Per queste persone, la ristorazione aziendale non è solo un modo per riempirsi lo stomaco; è un vero e proprio rifugio di benessere sociale. Che ironia vivere in un mondo in cui il pranzo è il battito cardiaco del buon lavoro, eppure le aziende continuano a ignorare questo pulsare vitale!

La frase di Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos, risuona come un mantra che riconduce a una realtà tragicamente semplice: numerosissimi chiedono la praticità e la convenienza delle mense aziendali. Ebbene, guardiamo le promesse di un servizio che in teoria dovrebbe brillare come una stella a cinque punte: varietà, flessibilità, sicurezza, esperienza e comfort. Ma che triste ironia si cela dietro queste aspettative!

Qualità del servizio? Spazi accoglienti? La realtà, da molti punti di vista, racconta di mense grigie e infelici, in cui il cibo spesso è l’ultimo dei pensieri. E al di là delle parole di Risso, dove sono quelle alternative gustose e sostenibili che i giovani richiedono così avidamente? La sostenibilità e la salute, messi in cima alla lista dei desideri, si scontrano duramente con la dura realtà dell’insoddisfazione collettiva.

Per non parlare degli sprechi che continuano a proliferare! Le aziende parlano di riduzione degli sprechi, ma nei piatti, la frustrazione della gente è palpabile. Ci si aspetterebbe che queste voci, unite e potenti, portino a un cambio di rotta, ma l’accumulo di buone intenzioni è solo un altro esempio di come le vecchie pratiche burocratiche continuino a trionfare.

Si potrebbe anche paragonare l’Italia a paesi, come la Germania, dove le mense aziendali sono modelli di efficienza ed eccellenza; là si investe nel benessere dei lavoratori, qui si chiacchiera. E cosa dire delle riforme annunciate, che puntualmente falliscono?

Forse ci si potrebbe immaginare un futuro dove gli spazi di lavoro non sono solo luoghi di fatica, ma anche di reale cura e soddisfazione. Ma con questa gara alla superficialità e all’inefficienza, sembra che rimarremo a scrutare il nostro misero pranzo da “un’angusta scrivania” piuttosto che da una mensa accogliente. Ah, la bellissima promessa delle mense aziendali, quanto ci hai deluso!