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Irpef 2025, le entusiasmanti novità sulle aliquote che nessuno aspettava: l’illuminante circolare è qui

Si comincia con il noto balletto delle aliquote e degli scaglioni Irpef per il 2025, giusto per non farci mancare nulla. Grazie alla circolare dell’Agenzia delle entrate, abbiamo finalmente delle indicazioni operative sulle novità fiscali incluse nella Legge di Bilancio 2025 riguardanti l’Irpef, come se avessimo davvero bisogno di un altro motivo per riflettere sulle deliziose contraddizioni del nostro sistema fiscale.
Scaglioni e Aliquote: Perché Complicarsi la Vita?
Analizzando i super scaglioni, finalmente si passa da quattro a tre, che è un gran passo avanti, vero? Le aliquote ora sono: 23% per i redditi fino a 28mila euro, 35% per quelli superiori fino a 50mila euro e 43% per chi supera i 50mila euro. Tutto questo mentre i redditi, a quanto pare, continuano a crescere in modo non proprio armonioso, perché non si può mai dare tutto per scontato, giusto?
Detrazioni: Un Mondo da Scoprire
Le detrazioni per lavoro dipendente sembrano una manna dal cielo, giusto? Sono state aumentate da 1.880 euro a 1.955 euro, ma solo se il reddito complessivo non supera i 15mila euro. E naturalmente c’è un meccanismo correttivo che sembra una trovata da circo: praticamente un’escamotage per mantenere in vita il trattamento integrativo, al fine di neutralizzare eventuali esclusioni. Fascino del Fisco, chi non lo ama!
Se poi sei uno di quelli fortunati che guadagna meno di 20mila euro, ecco una dolcissima somma che non concorre alla formazione del reddito complessivo. Ovviamente, per calcolarla bisogna fare i conti con percentuali variabili e lunghe analisi rispetto al reddito di lavoro dipendente. Ah, l’eleganza della burocrazia italiana!
Se guadagni più di 20mila euro ma meno di 40mila euro, benvenuto nel club delle detrazioni: una bella cifra di mille euro fino a 32mila euro, che scompare gradualmente per chi supera i 40mila. E non dimentichiamo che il sostituto d’imposta si preoccupa di applicare queste meraviglie automaticamente, perché far fare il lavoro a qualcun altro è sempre un’ottima idea. Ma attenzione! In sede di conguaglio, preparati a un bel recupero di importi dovuti, perché tutto ha un prezzo.
Detrazioni e Condizioni: Un Gioco di Esclusione
Ma non temere, ci sono anche regole per limitare il numero delle detrazioni. Per esempio, la detrazione per carichi di famiglia è ora limitata a figli di età compresa tra 21 e 30 anni, salvo disabilità, perché, ovviamente, la logica fiscale non deve essere facilmente comprensibile! E se ti sembra una buona idea far rientrare anche i figli affiliati o quelli del coniuge deceduto, congratulazioni, puoi farlo, ma solo se abitano con te.
Il bello è che da gennaio 2025 le detrazioni e deduzioni per oneri e spese saranno disponibili solo per ascendenti fiscalmente a carico. Dimentica i generi, le nuore, i suoceri e i fratelli, a meno che non abbiano il requisito fiscale giusto, perché sì, questa è la vera famiglia allargata italiana!
Così Mondo, così Fisco
Ah, e per finire, se non sei un cittadino italiano o di un altro Stato membro dell’Unione Europea, non puoi beneficiare delle detrazioni per familiari a carico. Chi ha detto che il Fisco non sa essere esclusivo? Le stesse regole si applicano anche per le misure di welfare: evviva! Per quanto riguarda i figli, la romanza continua: le detrazioni non si applicano nemmeno per quelli sopra i 30 anni, almeno che non ci sia una disabilità accertata. Già che ci sono, perché non complicare ulteriormente le cose?