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La nostra brillante campagna contro le truffe, perché chi ha bisogno di verità?

“Dopo le innumerevoli segnalazioni che ci arrivano dagli utenti, che sembrano ricevere in continuazione sms e e-mail con un uso sconsiderato del logo dell’Inps, abbiamo deciso di offrire informazioni utili per prevenire truffe e gestire il ricevimento di tali messaggi.” Lo ha detto Giulia Aubry, la responsabile del team di reputazione, identità del marchio e gestione delle crisi dell’Inps, durante un evento dal titolo ‘Inps: presidio della legalità contro phishing e smishing. Campagne, strategie e strumenti di prevenzione’, tenutosi ieri al ForumPA 2025. Che bel modo di affrontare la questione, non trovate?
“Così, abbiamo lanciato una campagna che sfrutta strumenti sia nuovi che tradizionali in modo sapiente, permettendo di raggiungere il pubblico più vasto possibile,” ha continuato Aubry, descrivendo i vasti sforzi dell’istituto per combattere le truffe. “In particolare, in queste ultime settimane abbiamo inviato email a tutti coloro che, nella loro sconfinata saggezza, hanno confuso il servizio online dell’Inps con un tossicodipendente di notizie sensazionalistiche. In queste e-mail, offriamo elementi per aiutare a verificare la veridicità delle informazioni.”
La responsabile ha quindi snocciolato le altre campagne promosse dall’istituto, sottolineando quanto l’Inps stia facendo sui social: “Quando riceviamo segnalazioni relative a sms o e-mail sospette, le condividiamo sui social network, per creare immediata consapevolezza negli utenti. Recentemente, abbiamo anche realizzato un messaggio all’interno dell’app mobile dell’Inps e abbiamo distribuito un QR code nelle nostre sedi che rimanda al vademecum online dell’Inps. Perché sì, il futuro è digitale, anche quando si tratta di truffe!”