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Laureati, i veri star del circus AlmaLaurea: ecco i numeri che non ti aspetti!

L’Università UniCamillus si conferma come un faro luminoso nel buio dell’istruzione superiore italiana, tanto che i dati forniti da AlmaLaurea sembrano rendere l’ateneo una sorta di Hogwarts per gli universitari. Il Rapporto di AlmaLaurea sul ‘Profilo dei Laureati’ ha analizzato i risultati di chi ha completato gli studi nel 2024 in ben 80 università italiane, coinvolgendo oltre 305 mila laureati. Ma ovviamente, UniCamillus è quella che sembra brillare di più, o perlomeno così si autodefiniscono.

Le percentuali parlano da sole: in un paese in cui l’istruzione è sempre più cruciale per il futuro, UniCamillus si distingue per l’impegno nella preparazione di studenti ipermotivati, pronti a conquistare il mondo. AlmaLaurea ha inteso monitorare anche il destino occupazionale di oltre 690 mila laureati da 81 università, ma chi se ne frega? L’importante è che UniCamillus vantasse ben 304 neolaureati lo scorso anno. Naturalmente, non potevano mancare i dati: 103 di primo livello, 134 magistrali e 67 a ciclo unico. Che varietà!

Una chicca interessante riguarda la composizione demografica degli studenti. UniCamillus riesce a raccogliere un numero impressionante di studenti internazionali, che è doppio rispetto alla media nazionale. Chissà come mai, forse per il clima mediterraneo o i famosi aperitivi. Ah, e non dimentichiamo che il 64,8% degli studenti proviene da fuori regione, creando una diaspora che, se non altro, dimostra che non ci sono solo romani e laziali a cercare la fortuna!

In termini di qualità didattica, i dati parlano… bene? UniCamillus vanta un tasso di laurea in corso dell’89,5%, un dato che si stacca dalla media nazionale di 58,7%. E il voto medio? Non c’è problema lì: si ferma a un fantastico 106,1 su 110, superando la media nazionale di 103,8. Incredibile, no? Dev’essere la magia delle aule affollate e del caffè sempre pronto.

Passando ai tirocini, UniCamillus, che esiste solo dal 2018, si erge come colosso dei tirocini, con il 91,3% dei laureati triennali che ha effettuato un tirocinio. Questa percentuale è schiacciante rispetto alla media nazionale del 59,8%. Incredibile come i giovani studenti di Medicina abbiano già fatto un salto nel mondo del lavoro prima ancora di finire di studiare! Potremmo dire che il tirocinio è il nuovo modo di laurearsi.

Il ritratto di un ateneo giovane ma decisamente orientato alla praticità emerge in modo chiaro. Ma non sono solo i numeri a brillare; la soddisfazione degli studenti è apparentemente alle stelle, con il 95,2% che afferma di essere soddisfatto del proprio percorso. Il corpo docente? Un fantastico 94,5% di apprezzamenti. E per finire, l’81,9% degli studenti tornerebbe a iscriversi. Magari per fare un’altra laurea che non serve praticamente a nulla!

Ah, l’Università UniCamillus, quel luogo magico dove i sogni professionali si materializzano in percentuali scintillanti. Si è scoperto che i laureati di quest’illustre ateneo, lanciatisi nel mondo del lavoro a un anno dalla laurea, possono vantare risultati da capogiro. Insomma, chi non vorrebbe una laurea che promette il 84,3% di occupazione? Ma aspettiamo, c’è di più!

Il report di AlmaLaurea ha intervistato 283 laureati, e indovinate? I laureati triennali di UniCamillus hanno un tasso di occupazione superiore alla media nazionale. Qualcuno potrebbe dire che l’università li ha preparati bene, ma che sorpresa! Come se non fosse ovvio…

Ma c’è anche il dato che fa brillare gli occhi: un impressionante 95,7% degli occupati trova la propria laurea “molto efficace”. Questo, rispetto alla media nazionale di un modesto 60,8%, è quasi esilarante. In effetti, chi non si sentirebbe un genio al lavoro, sapendo che la propria laurea ingigantisce le capacità professionali come un campione di pasticceria che scopre lo zucchero a velo?

In termini di guadagni, i laureati triennali di UniCamillus hanno una retribuzione media netta mensile di 1.531 euro, un po’ più alta della media nazionale. Sì, perché in questo frangente anche qualche euro in più conta come un trionfo. E chi non vorrebbe un lavoro meglio retribuito, giusto? Sì, tutti ci fermeremmo a riflettere su cosa fare con quei 39 euro in più ogni mese!

Ma non finisce qui! Anche i laureati del biennio magistrale si stanno distinguendo. Con un tasso di occupazione di 78,4%, in perfetta armonia con il resto del Paese, vanno a prese con una bella retribuzione media di 1.539 euro. L’80,2% di loro sostiene che la laurea è efficace o molto efficace. Che miracolosi prodotti! L’Università UniCamillus sta davvero lasciando il segno, non è vero?

Gianni Profita, il Rettore, non può contenere la sua gioia. “Questi dati ci rendono fieri e ci motivano a investire sempre di più”, ha affermato, mentre immaginava un futuro radioso per i suoi laureati. È evidente che il suo entusiasmo è contagioso, quasi come una buona notizia sul traffico in una giornata di pioggia.

In sintesi, UniCamillus non è solo un luogo dove si studia, ma un’epifania di ottimismo e ambizione. Con numeri che fanno girare la testa, chi non vorrebbe appartenere a questa élite di neolaureati? Che sia un motivo di orgoglio o un semplice pretesto per continuare a migliorare la didattica, siamo tutti uniti nell’attesa di scoprire quale laureato svelerà il prossimo abbiamo bisogno. La posta in gioco, ovviamente, è incredibilmente alta!

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