Notizie
Le conseguenze di un’economia derubata agli esperti del settore

La Borsa crolla, e le conseguenze per le imprese e i consumatori si rivelano già in tutta la loro drammaticità. I danni provocati dai dazi annunciati da Donald Trump sono il risultato di un’economia ‘scippata’ a chi realmente è in grado di analizzarla. Decisioni prese senza un briciolo di fondamento, se non per sostenere una politica che si crede al di sopra di ogni consapevolezza tecnica. Filtrando l’attenzione sul tema dazi, affiorano elementi che sconnettono le scelte del presidente americano da una realtà obiettiva.
“Le mie politiche non cambieranno mai. È un grande momento per diventare ricchi, più ricchi che mai”, dicono le parole di Trump. Ma poco si sa di ciò che questo nuovo sogno d’oro possa comportare nella vita quotidiana.
Un’illusione imprenditoriale
Innanzitutto, non cambiare politica di fronte alle conseguenze disastrose significa ignorare le ripetute avvertenze di economisti di diversa estrazione. I dazi generalizzati non solo alzano i prezzi, ma strangolano la crescita: l’inflazione aumenta, e, come ben sa ogni investitore, la sicurezza è il miglior amico dei mercati. “Ci saranno effetti negativi sia in America che in Europa. Molti settori e industrie soffriranno per il rialzo dei costi di beni e servizi”, avverte il premio Nobel per l’Economia Michael Spence, docente all’Università di Stanford. Grazie della chiarificazione!
Un Eldorado illusorio?
E poi, questo promesso “grande momento” di arricchimento: ma chi esattamente prospererà in un contesto di stagnazione, di crescita nullo, e di panico finanziario? Se i dati di Piazza Affari rivelano un crollo comparabile a quello dopo l’11 settembre 2001, non è forse un po’ ottimista pensare che ci possa essere un “Eldorado” in simili condizioni? La storia insegna, e gli altri colpi duri ci sono stati, soprattutto nei periodi peggiori, come il referendum della Brexit nel 2016 e il fallimento di Lehman Brothers nel 2008.
Ignorare gli esperti
La convinzione di poter procedere con una guerra commerciale globale senza tenere conto degli economisti è un azzardo che grida vendetta. Come si può scommettere sulla prosperità in un universo parallelo, quando la realtà si manifesta con dati che parlano di crisi? La democrazia economica prevede un dialogo con chi sa; ma i dati sui dazi lo sottolineano con nettezza. L’analisi è chiara: ignorare la scienza economica non porta a un miglioramento, ma a un collasso.
Desiderare soluzioni in questo panorama è scontato, ma che dire di una politica che si rifiuta di cambiare? Forse il nostro futuro potrebbe essere staccato dall’assurdo gioco del “fare soldi a spese della realtà”. Concludendo, chissà, potrebbe aiutarci ascoltare le voci di chi da vivre per allertarci. Un sogno, sì, soprattutto se continua a essere ignorato.