Lufthansa si vanta di un balzo del 27% negli utili operativi come se fosse una festa di champagne in volo

Lufthansa accelera con risultati sorprendenti: il contributo di Ita Airways e nuovi obiettivi in Spagna e Portogallo

Lufthansa ha presentato risultati del secondo trimestre che hanno fatto storcere il naso a chi si aspettava una semplice conferma. Grazie al prezzo del petrolio in discesa e a un euro più debole del previsto, la compagnia aerea tedesca ha superato le aspettative degli analisti, confermando al contempo le previsioni per l’intero anno. Un segnale che, a quanto pare, rimbalzare sul mercato non si limita solo ai voli.

Nel dettaglio, l’utile operativo è schizzato a 871 milioni di euro, segnando un balzo del 27% rispetto ai 659 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Ma non finisce qui: gli utili netti sono più che raddoppiati, passando da 469 a oltre un miliardo, ben 1,012 miliardi di euro. Avvertite questo tsunami contabile?

Dietro questo exploit, Lufthansa attribuisce il merito in gran parte all’espansione del proprio programma voli, ma anche — e non poteva mancare — all’investimento nell’italiana ITA Airways. Il primo “contributo positivo”, come l’ha definito il CFO Till Streichert, ammonta a 91 milioni di euro nel trimestre, un risultato che sembra già giustificare l’alleanza tra i due gruppi. Un matrimonio che, a detta loro, procede senza intoppi.

E il settore della logistica? I guadagni sono più che raddoppiati anche lì, come per dire che non basta solo trasportare persone, ma pure pacchi e pacchetti fanno gola. Insomma, Lufthansa non sembra voler lasciare nulla al caso nella conquista degli spazi aerei e logistici.

Carsten Spohr, presidente e CEO, ha commentato con un entusiasmo quasi contagioso:

“È incoraggiante vedere che il nostro investimento in ITA Airways porta già risultati tangibili. Abbiamo tempo fino a giugno 2026 per decidere se aumentare la nostra partecipazione dal 41% attuale.”

Il pensiero di aumentare la quota in ITA Airways lascia presagire manovre ancora più audaci. Ma il desiderio di crescita del colosso tedesco non si limita all’Italia.

Sempre Spohr ha ribadito l’interesse per altre prede nella regione: la privatizzazione di Tap Air Portugal e un occhio fisso su Air Europa. Per chi non ricordasse, Air France-KLM ha astutamente abbandonato la partita su Air Europa non riuscendo a trovare un accordo con gli azionisti di riferimento di Globalia. Insomma, quando una porta si chiude, Lufthansa cerca prontamente la finestra spagnola o portoghese.

Ah, e non finisce qui: un altro concorrente come Turkish Airlines sembra farsi avanti con interesse per Air Europa. Insomma, un mercato a più pretendenti dove Lufthansa vuole vestire i panni del conquistatore gentleman, forte di traguardi robusti e flessibilità strategica.