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L’Unione Europea posticipa le tariffe su whiskey e altri prodotti americani

La Commissione Europea rinvia l’applicazione dei dazi di ritorsione
La Commissione Europea ha annunciato il rinvio dell’entrata in vigore delle tariffe del 50% su diversi prodotti statunitensi, tra cui il whiskey americano, che erano state programmate come risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio.
Le misure, inizialmente previste in due fasi a partire dal 1° aprile, verranno ora applicate contemporaneamente dal 13 aprile, salvo ulteriori sviluppi nei negoziati in corso tra Unione Europea e Stati Uniti.
I prodotti colpiti dai dazi europei
Oltre al whiskey, le tariffe avrebbero colpito anche le moto e le imbarcazioni a motore provenienti dagli Stati Uniti già dalla prima fase. La seconda fase, che sarebbe dovuta partire il 13 aprile, prevedeva l’estensione dei dazi su una gamma più ampia di prodotti, tra cui birra, pollame, manzo e diverse categorie di prodotti agricoli, come soia, pomodori e lamponi.
Ora, secondo quanto dichiarato dalla Commissione Europea, entrambi i gruppi di misure entreranno in vigore simultaneamente, interessando beni statunitensi per un valore complessivo di 26 miliardi di euro (circa 28 miliardi di dollari).
Prospettive e negoziati tra UE e USA
Il rinvio delle tariffe rappresenta un segnale di apertura nei confronti di un possibile compromesso commerciale tra Bruxelles e Washington. L’obiettivo è evitare un’escalation delle tensioni economiche tra le due potenze, favorendo un dialogo per rinegoziare le restrizioni sui metalli imposte dagli Stati Uniti sotto l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump.
Gli sviluppi futuri dipenderanno dall’esito dei colloqui tra le due parti, che mirano a scongiurare un ulteriore inasprimento delle relazioni commerciali transatlantiche.