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Mense scolastiche di Lione: ecco come mangiare locale diventa un sogno irraggiungibile

Negli ultimi anni, a quanto pare, ci sono stati cambiamenti epocali nei menù delle scuole e degli asili nido della splendida Lione. Finalmente, le mense hanno trovato la pietà di introdurre una percentuale non indifferente di prodotti biologici, tutto grazie a quei meravigliosi agricoltori locali. Magari un giorno sveleranno anche come mai ci sia voluto così tanto per arrivare a questo traguardo. Adesso, per migliorare la sinergia con i produttori locali, la città ha pensato bene di creare una commissione agricola che si riunisce più e più volte all’anno. Per un evento così straordinario, non si può certo farne a meno!
Secondo Estelle Jacq, responsabile del progetto SchoolFood4Change, queste politiche non sono altro che un modo elegante per dire che finalmente si è deciso di fare qualcosa, ma in realtà è una lunga storia di scambi e promesse. I rappresentanti della città, i fornitori dei pasti e i contadini si incontrano per discutere le modalità più innovative per aumentare l’approvvigionamento locale, come se ciò fosse mai stato un problema prima d’ora. E chi l’avrebbe mai detto: si paga un prezzo equo per i prodotti! Un’idea rivoluzionaria, di certo una prima nel mondo dell’economia.
Queste riunioni, nei loro amplessi trionfali, sono destinate a migliorare le forniture locali e, chissà, magari anche a trovare soluzioni per lavorare meglio insieme. Una grande rivelazione, davvero. Peccato che ci sia voluto un forum per capirlo! Questo è il vero fulcro della questione: chi avrebbe immaginato che a Roma, nel XIX Forum Compraverde Buygreen, si cercasse realmente di fare un passo avanti nel miglioramento dell’alimentazione scolastica? Ma, si sa, anche le piccole luci brillano in un mare di buio.