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Milano ospita il solito summit sulla parità di genere: parlano, promettono e poi tutto resta uguale

A un anno dall’obbligo di recepire la Legge Europea 2026 sulla parità salariale e inclusione, Milano ospita un summit d’élite per discutere i veri nodi del gender gap sul lavoro.

Il conto alla rovescia è iniziato: entro giugno 2026 tutti gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno adeguarsi alla famigerata Legge Europea 2026, una serie di norme ambiziose che promettono di scardinare – almeno sulla carta – le disuguaglianze di genere nei luoghi di lavoro. Nel frattempo, Milano si prepara a diventare l’epicentro del dibattito con il W Leadership Summit 2025, un evento ideato da Class Editori in collaborazione con l’hub di inclusione Human Hall dell’Università degli Studi di Milano.

Questa iniziativa, nata sull’onda del successo del programma televisivo W Leadership – La leadership al femminile, in onda su Class Cnbc (Sky 507) e accessibile anche online, si propone di far luce sulle urgenze più stringenti: dal persistentissimo gender pay gap all’inclusione aziendale, dal mentoring alle nuove frontiere dell’innovazione finanziaria al femminile.

Oggi, dalle 14:30, l’Istituto dei Ciechi di Milano farà da teatro a un confronto che si annuncia pepato, moderato da due donne navigatissime: Giulia Pessani, direttrice di Gentleman, e Jole Saggese, caporedattrice di Class Cnbc. Tra i protagonisti spiccano nomi piuttosto illustri provenienti da ambiti diversi che, con ogni probabilità, porteranno più di una scintilla.

Nel campo della finanza, si affronteranno temi di potere e inclusione con Alessandra Gritti, CEO di Tamburi Investment Partners, e Anna Tavano, Head of Banking di HSBC Continental Europe. Dalla moda, immancabile, arriva Alfonso Dolce, CEO di Dolce & Gabbana, che parlerà di inclusione nei mestieri da passerella e non solo. Nel settore STEM, molto caro ai cultori dell’innovazione, interverrà Gaela Bernini, Direttrice Generale di Fondazione Bracco.

Per dare un tocco internazionale e generazionale, in collegamento da Los Angeles, sarà presente Assia Grazioli-Venier, fondatrice di Muse Capital e Muse Sport, che si prenderà cura di portare sotto i riflettori le contraddizioni nel campo della salute e delle dinamiche di potere tra le diverse generazioni.

Ovviamente questo summit non è affatto un evento esclusivo per i soliti addetti ai lavori: chiunque voglia assistere a questa carrellata di tesi, contro-tesi e qualche inevitabile retorica sugli argomenti più caldi dell’inclusione di genere, può prenotare il proprio posto gratuitamente — ma bada bene, solo fino a esaurimento disponibilità.

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