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Mps, Glass Lewis sostiene l’espansione del servizio Ops per Mediobanca

Il Monte dei Paschi, in un atto di coraggio degno di un libro di avventura, si prepara a un aumento di capitale per finanziare l’ops su Mediobanca. Nonostante il balletto di interessi e la sfilza di rischi, il proxy advisor Glass Lewis si schiera a favore, persino raccomandando agli azionisti di dare il proprio benestare all’emissione di nuove azioni. Come se gli azionisti non avessero già abbastanza grattacapi.
Il Paradosso della Gestione dei Rischi
Nell’analisi, Glass Lewis si spinge a riconoscere che l’integrazione di Rocca Salimbeni e Mediobanca non sia priva di complicazioni, asserendo che «i rischi di esecuzione sono identificabili» e che l’integrazione “culturale” rappresenti un terreno scivoloso. Ma certo, l’ottimismo irrazionale non manca: basta un’esecuzione “disciplinata” e tutto si risolverà. Per non parlare dell’expertise del ceo Luigi Lovaglio, il quale, si dice, abbia un passato brillante nelle M&A—come se questo possa risolvere le attuali problematiche di un’operazione così ambiziosa.
La narrativa di Mps si attorciglia su se stessa, presentandosi come una visione strategica e finanziaria che giustificherebbe il proseguimento verso Mediobanca. Il sogno è quello di creare un gruppo bancario più diversificato, ma non si può non notare l’ironia di voler costruire un colosso mentre i fondamentali sono più fragili di un castello di carte. Come se l’aggregazione potesse magicamente risolvere la debolezza strutturale presente nei vari settori, dal retail al wealth management.
Corretta, ma non proprio
Intanto, l’altro proxy, Iss, accusa Mps di aver diffuso un report “impreciso” e, in un colpo di scena da soap opera, è costretto a rettificare il proprio rapporto sui rischi legali legati all’ex ceo Giuseppe Mussari. La vicenda giuridica, citata come un fantasma oscuro, è stata effettivamente archiviata dalla Corte di Cassazione. Ma chi può dirlo se questa archiviazione porterà realmente a un futuro roseo o se è solo un proprio modo di abbellire un contesto già complesso?
La burocrazia continua a muoversi in un mare di contraddizioni e promesse non mantenute — una danza di parole che onestamente stanca. Il panorama è quello di un’operazione che, nonostante le assicurazioni, sembra più una roulette russa che una strategia per la crescita sostenibile.
Soluzioni Irreali, Speranze Deluse
E se le soluzioni esistessero? Certo, si potrebbero pensare a sinergie vere, progetti a lungo termine e, perché no, un po’ di trasparenza. Ma chi ha tempo per queste quisquiglie? Si procederà ancora una volta nella nebbia della speranza, ripetendo gli stessi errori del passato mentre si annunciano riforme del tutto illusorie. È un circolo vizioso nel quale le promesse si scontrano contro la realtà e le aspettative svaniscono come fumo negli occhi. E così, alla fine, ci si chiede: è mai possibile imparare dagli errori altrui?