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Mps sorprende tutti e fa più utili del previsto: miracolo o fortuna passeggera?

Mps sorprende tutti e fa più utili del previsto: miracolo o fortuna passeggera?
Monte dei Paschi registra un utile solido ma lusinghe fiscali e crediti deteriorati fanno discutere

Il Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto di 892 milioni di euro, un risultato che a prima vista potrebbe sembrare una pietra miliare del successo bancario. Peccato che, confrontandolo con lo stesso periodo del 2024, si scopra subito che si tratta di un calo del 23%, dovuto principalmente al fatto che l’anno scorso la banca aveva incassato ben 457 milioni di vantaggi fiscali non ricorrenti. Togliendo queste “gentilezze” una tantum, l’utile effettivo mostra un aumento del 21,4% rispetto a un anno fa. Quindi, attenzione: dietro la facciata, i veri numeri sono un po’ più brillanti.

Il trimestre da poco archiviato registra una performance ancora più interessante: un utile di 479 milioni di euro, in crescita del 15,7% sul primo trimestre, e addirittura superiore alle aspettative degli analisti, che avevano previsto miseri 349 milioni. Insomma, la banca fa un bel salto rispetto al recente passato, e questo sembra piacere ai mercati.

Dal punto di vista dei ricavi, Mps raggiunge quota 2,054 miliardi, con un incremento tutto sommato modesto dell’1,1%, ma guidato soprattutto da un’inattesa impennata delle commissioni, salite del 9,1% a 802,5 milioni. Peccato che questo boom delle commissioni venga però mangiato dal calo del margine di interesse, che si riduce del 6,7% a 1,094 miliardi. Un classico effetto ci vediamo e non ci vediamo. I costi operativi non sono rimasti a guardare e crescono del 2%, raggiungendo i 943 milioni, con un risultato operativo lordo dunque appena in crescita dello 0,5% a 1,111 miliardi.

Le perdite su crediti, un argomento sempre scivoloso e delicato, fanno però finalmente vedere qualche segno di miglioramento: scendono del 14,2% a 175,1 milioni, portando il costo del rischio a un più rispettabile 43 punti base. Il risultato operativo netto sale così a 936,1 milioni, un +4,3% che serve a soffiare un po’ di ottimismo nei piani alti della banca.

Sul fronte del capitale, la cosiddetta ratio Cet1 fully loaded si mantiene stabile a un record da primato del 19,6%, che Mps sbatte in faccia a tutti dichiarandolo ai “vertici del sistema bancario”. Il buffer rispetto al requisito minore tier 1 è di ben 840 punti base, una scorta di capitale che fa sentire chiunque un po’ più tranquillo… finché non si guarda meglio la qualità degli attivi.

Infatti, benché la banca dichiari un miglioramento nella qualità degli attivi con una riduzione dello stock di crediti deteriorati di circa 500 milioni dall’ultimo trimestre, la cifra totale degli NPL lordi resta a 3,1 miliardi e quelli netti a 1,7 miliardi. Una buona fetta di questa pulizia arriva da una recente vendita di 0,3 miliardi di bad loans, quasi come liberarsi di un fastidioso peso morto prima della riunione importante.

Mps non manca di sottolineare la definizione enfatica di “eccellente performance” per il secondo trimestre, in cui il risultato operativo netto è salito a 488 milioni, con una crescita del 9,1% rispetto al trimestre precedente. Questo grazie anche a piccole manovre: un +1,5% nel margine di interesse e un +1,7% nelle commissioni, accompagnati da una micro-riduzione dei costi operativi dello 0,3%. Sono i dettagli – che, diciamolo, suonano come il mantra del “facciamo tanto con poco” – che portano quel tocco magico alle cifre finali.

Sul versante commerciale, il semestre ha visto i volumi degli impieghi performing salire a 65,1 miliardi di euro, un’impennata del 4,9% dall’inizio dell’anno che si deve in gran parte a un’accelerazione nella concessione di mutui ipotecari alle famiglie, letteralmente raddoppiati rispetto allo scorso anno, e a una notevole crescita del credito al consumo (+20%). La raccolta complessiva si attesta a 171 miliardi, con un aumento trimestrale di oltre 4 miliardi, segno che, evidentemente, qualcuno continua a mettere i soldi sotto l’ombrellone della Mps.

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