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Nel 2024, ben 866 tonnellate di plastica finalmente raccattate dall’ambiente: un trionfo straordinario o solo una goccia nel mare?

Nel 2024, il Gruppo Davines prosegue la sua fiera battaglia contro i rifiuti di plastica, avvalendosi della collaborazione con Plastic Bank. Sì, proprio loro, quelli che si occupano di recuperare la plastica per il bene dell’umanità… e del loro marketing. Secondo una nota congiunta, dal 2021 questo duo ha permesso di raccogliere oltre 2568 tonnellate di plastica in paesi adorabili come Brasile, Filippine, Indonesia e Tailandia, di cui ben 866 tonnellate solo nel 2024. Chissà quanti selfie hanno scattato durante il recupero!

Sì, i rifiuti plastici sono stati rimossi, evitando di inquinare oceani e discariche. E non solo: ora quelli stessi rifiuti possono essere riciclati e riutilizzati per creare un mondo di sogni circolari, dove le comunità più vulnerabili possono finalmente allungare la mano per un po’ di reddito extra. Grazie al Gruppo Davines, più di 5000 persone e le loro famiglie hanno dormito un po’ più tranquilli… finché non si son svegliati per vedere il mare pieno di plastica, naturalmente.

Davide Bollati, il presidente del Gruppo Davines, si esprime con il solito stile orgoglioso: “Da sempre crediamo che, per rendere il nostro modello di business veramente rigenerativo, sia necessario un approccio olistico. Dobbiamo concentrarci su diverse aree di impatto, come la decarbonizzazione, la circolarità, la biodiversità e l’acqua.” Che belle parole! Nulla dice “impegno” come un bel discorso ben confezionato.

Ora, nella loro strategia di sostenibilità ‘Davines Group Towards Planet Regeneration’ al 2030, si sono posti obiettivi talmente ambiziosi che potrebbero far arrossire persino un meteorologo. Entro il 2030, la plastica vergine fossile non dovrà superare il 10% del totale degli imballaggi plastici. E poi, sono così generosi: per tutto l’alluminio, la carta e il cartone utilizzati, vogliono che siano al 100% riciclati. Immaginate che scoperta mirabolante! Solo che, a dirla tutta, tenere bassi i livelli di plastica vergine non è esattamente il discorso più originale di sempre.

In tutto questo, la raccolta dei rifiuti plastici è solo uno dei tanti tasselli nel grande puzzle del Gruppo Davines e la sua avventura verso un modello di consumo circolare e tutela degli ecosistemi. Tra l’altro, hanno il “grande onore” di porsi l’obiettivo di raccogliere, cumulativamente dal 2023, 5000 tonnellate di plastica. Chissà, potrebbero anche organizzare una festa per celebrarlo, magari con torte decorate con plastica riciclata! Le possibilità sono infinite.

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