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Maltempo in quota, nove feriti: odissea per i passeggeri del volo Ryanair

Un volo Ryanair partito da Berlino e diretto a Milano ha vissuto momenti drammatici a causa di una forte turbolenza che ha obbligato il comandante a effettuare un atterraggio d’emergenza presso l’aeroporto di Memmingen, in Baviera. L’episodio si è verificato nella serata del 4 giugno, coinvolgendo un totale di 185 persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio.
Secondo quanto riferito dalle autorità locali, nove persone sono rimaste ferite, tra cui otto passeggeri e un membro dell’equipaggio. Le condizioni meteo avverse hanno causato violenti scuotimenti dell’aeromobile, provocando contusioni, ferite alla testa e dolori alla schiena. Un bambino di due anni è stato trasportato in ospedale insieme ad altri due passeggeri.
Le misure adottate dopo l’atterraggio
Dopo l’atterraggio di emergenza, la compagnia aerea Ryanair ha dovuto gestire le conseguenze logistiche, dal momento che l’autorità per l’aviazione della Baviera meridionale non ha autorizzato un volo sostitutivo. L’azienda ha quindi optato per il trasferimento via autobus dei passeggeri fino a Milano, cercando di contenere al minimo i disagi.
Riflessioni sulla sicurezza e sulla gestione delle emergenze
L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza dei voli in presenza di eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti anche in Europa centrale. L’intervento rapido del personale di bordo ha contribuito a evitare conseguenze più gravi, ma il fatto che un volo commerciale debba ricorrere a soluzioni su strada per proseguire il viaggio evidenzia una fragilità del sistema di gestione delle emergenze aeroportuali locali.