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Oaxaca Slip-On: Adidas inciampa di nuovo rubando cultura sotto il naso

Adidas nel caos in Messico per scarpe ispirate senza permesso: quando il design diventa furto culturale

Perché inventare qualcosa di nuovo quando puoi prendere in prestito, o meglio rubare, un pezzo di cultura altrui? La spocchiosa casa tedesca Adidas ha deciso di infilarci il naso nella tradizione messicana e, sorpresa sorpresa, si è ritrovata nel vortice dell’accusa di appropriazione culturale.

La protagonista del caso è la sneaker “Oaxaca Slip-On”, un modello che più che ispirarsi sembra fare un brutto copia-incolla dei classici sandali Huarache, autentici sandali artigianali della comunità indigena di Villa Hidalgo Yalálag, nello stato di Oaxaca. Il risultato? Un polverone che ha fatto tremare le quiete sponde messicane.

Non è bastato all’azienda tirar fuori il solito mantra anonimo «ispirazione», facendo sprofondare il design nel pantano dello sfruttamento culturale spicciolo. No, infatti la presidente locale Claudia Sheinbaum ha pensato bene di mettere i piedi nel piatto, sottolineando come Adidas abbia scientemente mercificato una tradizione senza alcun consenso ufficiale o rispetto verso la comunità che l’ha custodita per secoli.

La presa di coscienza è arrivata non senza teatralità: durante un evento con musica e danze tradizionali, alla presenza degli abitanti con i loro abiti caratteristici, Karen González, la portavoce di Adidas, ha dovuto scendere a patti con la realtà leggendo una lettera di scuse ai rappresentanti della comunità indigena.

Karen González ha dichiarato a nome di Adidas:

“Il modello Oaxaca Slip-On nasce come un omaggio, ispirato al design originario di Villa Hidalgo Yalálag. Comprendiamo il disagio provocato e chiediamo scusa pubblicamente. In futuro, ci impegniamo ad agire solo con la vostra guida e collaborazione, riconoscendo il valore e la centralità della vostra comunità.”

Niente di nuovo sotto il sole: una grande multinazionale che per un momento abbandona il suo trono di arroganza per genuflettersi davanti a chi ha tutti i motivi per sentirsi tradito. Non che questo rappresenti una rivoluzione culturale, ma quantomeno una lezione di decenza elementare.

Nel frattempo, gli autentici sandali Huarache continueranno a essere realizzati con mani sapienti e con storie di dignità, mentre la replica taroccata di Adidas entrerà forse in un museo… come esempio di cosa non si dovrebbe mai fare quando si mette piede nella cultura degli altri.

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