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Pannelli Verdi: La Triennale di Milano e la Biennale dell’Architettura si Danno una Sistemata per Il Clima

Ah, l’arte e la sostenibilità, una combinazione che fa brillare gli occhi degli imprenditori e dei fanatici del design. In questo lucente universo si inserisce il Gruppo Saviola, che decide di fare la sua comparsa come sponsor in due eventi culturali che, a detta loro, sono tra i più importanti in Italia: la Triennale Milano e la Biennale di Venezia. Dal 13 maggio fino al 9 novembre, il gruppo è partner della 24esima Esposizione Internazionale, dal titolo “Inequalities”, perché cosa c’è di più bello che parlare delle disuguaglianze? Come se non le avessimo già sotto i nostri occhi tutti i giorni, ma certamente il loro progetto collettivo sicuramente aiuterà a riflettere.

Il Gruppo Saviola non si fa mancare niente, fornendo 531 m² di Pannello Ecologico, un prodotto ottenuto da legno post-consumo, il che significa che almeno 1216 alberi possono tirare un sospiro di sollievo. Tale materiale è stato utilizzato per la pavimentazione di una mostra dal titolo super intrigante: “A Journey Into Biodiversity Eight Forays on Planet Earth”, curata da Telmo Pievani. E chi sapeva che il museo potesse essere una passerella per esperimenti pilota di allestimenti ecologici? Una vera rivoluzione!

Che dire della collaborazione tra Saviola e Triennale Milano? Hanno strizzato l’occhio ad altre iniziative, come nel 2024 con “Cuore – Centro studi, archivi, ricerca”, un nuovo scrigno del sapere che promette di essere all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione. Alessandro Saviola ci tiene a farci sapere: “Essere nuovamente al fianco di Triennale Milano rafforza la nostra collaborazione”. Un messaggio profondo, non c’è che dire! Praticamente, un amplificatore del loro mantra che si preoccupa del domani e della lunga scia d’impatto che le azioni di tutti noi hanno sulla società. Bella questa distopia eco-consapevole, non trovate?

Ma aspetta, non è finita! Gruppo Saviola è anche sponsor della 19esima Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia che dura fino al 23 novembre, dove ogni angolo è infuso della sapienza dell’architetto Carlo Ratti. La mostra si chiama “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva” e mira a far riflettere sull’ambiente costruito, come se non avessimo già abbastanza sull’argomento. Ovviamente, il Gruppo Saviola ci mette del suo: fornendo i suoi sublime Pannelli Ecologici, che, a quanto pare, sono il cuore pulsante dei rivestimenti per colonne in acciaio. Senza di loro, che cosa sarebbe il mondo?

Il mondo del legno si rigenera, e questo si adatta splendidamente agli intenti della Biennale Architettura 2025. Grazie a una scelta così “sostenibile”, hanno risparmiato l’abbattimento di circa 9000 alberi. Un piccolo gesto, non trovate? Davvero un modo fantastico per promuovere l’economia circolare e la sostenibilità. Alessandro Saviola non può fare a meno di celebrarlo: “Abbiamo creduto fortemente nella partnership con la Biennale Architettura 2025”. Sicuramente, credere in certe partnership è il nuovo modo di essere eco-innamorati.

Oh, e non dimentichiamo i numeri! Il Gruppo Saviola conferma senza ombra di dubbio questa visione aziendale con 1,5 milioni di tonnellate di legno a fine vita riciclate ogni anno, che equivalgono a 30 volte il Colosseo. Un numero impressionante! Evitare il taglio di 10mila alberi ogni giorno è quasi come una piccola operazione di magia. Insomma, mentre il resto del mondo si dibatte in questioni complicate, qui c’è un’industria che sa come svestirsi di ogni responsabilità sociale e far vestire il mondo di finta sostenibilità.

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