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Per chi davvero crede che regolamentare la transizione energetica sia una passeggiata senza sorprese

Livello nazionale, vigili del fuoco protagonisti nella regolamentazione della transizione energetica

Giampietro Boscaino, direttore centrale Prevenzione, Sicurezza tecnica, Antincendio ed Energetica del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, non ha perso occasione per presentarsi come il paladino della regolamentazione in tema di transizione energetica. Dal 2023, infatti, il Corpo vanta un brillante risultato: la creazione di un Comitato dedicato proprio alla transizione energetica e alle sfide imposte dai cambiamenti climatici. Una mossa che fa dell’istituzione un attore imprescindibile in questo settore, o almeno così ci tengono a far credere.

In un clima di entusiasmo culminato durante la presentazione di uno studio targato Bip Consulting sul mercato del GNL (Gas Naturale Liquefatto) e bioGNL in Italia, l’obiettivo dichiarato è stato chiaro: accompagnare chi si occupa di gestire questi nuovi carburanti alternativi, finora solo una voce esotica nei manuali di settore, garantendo sicurezza per cittadini, ambiente e patrimoni. Peccato che questa “attenzione” appaia più come un rituale istituzionale, luogo comune della retorica verde che tanto piace a Bruxelles e a Roma.

La presentazione, ospitata presso la sede romana di AdnKronos, ha fatto da palcoscenico a un piano in 10 punti per rilanciare una filiera che fa acqua da tutte le parti. Parliamo di decarbonizzazione di mezzo mondo: trasporto stradale, marittimo, industria e persino località fuori rete elettrica. Un discorso altisonante che fa sembrare la trasformazione energetica un’impresa epica, quando in realtà spesso si riduce a tentativi goffi e tentennamenti amministrativi.

In sostanza, il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco si autocelebra per il proprio impegno nel creare regole che, almeno sulla carta, dovrebbero guidare la rivoluzione energetica italiana. Rimane da vedere se queste belle parole diventeranno mai più di un elegante contorno di normative appesantite da burocrazia e contraddizioni politiche.

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