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Premio Guido Carli: un’altra medaglia per chi fa finta di valorizzare tutto e niente!

È proprio un onore ricevere premi, e chi meglio di Fabrizio Palermo, l’amministratore delegato di Acea, può parlare di questo? Certo, il suo discorso sul valore e i riconoscimenti è di un’incredibile umiltà, quasi da farsi venire un colpo di sole nella gloriosa sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica a Roma.
“Riconosce il contributo che ho cercato di dare” ha affermato, come se il mondo intero non si fosse accorto della sua evidenziata esistenza e delle sue magnifiche gesta. Punti di vista un po’ distorti, non trovate? Ma non preoccupatevi, perché il suo curriculum è un opulento mosaico di successi, non solo con Acea, ma anche con il fantastico obiettivo di promuovere l’acqua—sì, quel liquido fondamentale che bevete tutti i giorni e di cui nessuno sembra mai preoccuparsi, a meno che non sia il suo lavoro a farlo.
Parlando di transizione idrica, ha dichiarato che questa sarà cruciale quanto, se non di più, della transizione energetica. Ma chi ha mai dubitato che le aziende come Acea abbiano un ruolo “fondamentale” in questa storia? Naturalmente, questo compito non è da poco, ma lo sappiamo bene: trasformare l’acqua in oro è sempre stata l’arte migliore della nostra epoca.
Naturalmente, non poteva mancare un accenno al capitale umano. Palermo ha dovuto enfatizzare l’impegno dell’azienda sottolineando che negli ultimi anni hanno persino prestato attenzione al “protocollo centrato sulla persona.” Un grande passo avanti, diremmo! Finalmente i lavoratori sono visti come qualcosa di più dei semplici ingranaggi in una macchina.
Ma non finisce qui; hanno anche firmato accordi con il sindacato, perché chiaramente il sindacato ha la chiave per il cuore delle aziende. E mentre noi ci chiediamo se le “numerose iniziative” di cui parlano abbiano effettivamente avuto un impatto, vediamo che Acea si è lanciata in una celebrazione del suo ruolo cruciale nel rendere la vita migliore per tutti—ovvero, al di là delle bollette che continuano a nascere ogni mese.