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Quando Chloe Malle prende il timone di Vogue Us: addio regina Anna Wintour, benvenuta nuova era (o forse no)

Chloe Malle prenderà il posto di Anna Wintour alla guida di Vogue Usa, inaugurando una nuova era per il celebre magazine di moda.
Dopo 37 regnanti anni, Anna Wintour ha deciso di lasciare l’incarico di editor-in-chief di Vogue Us, aprendo le porte a una generazione nuova, ovviamente più digitale e con meno cardigan di cachemire. La scelta, annunciata a giugno, è caduta su Chloe Malle, 39enne rampante e figlia d’arte: sua madre è l’attrice Candice Bergen, mentre suo padre è il regista francese Louis Malle. Un curriculum che fa già sognare, ma soprattutto una scalata al potere durata ben 14 anni dentro la redazione di Vogue, partendo da direttrice di Vogue.com fino a conduttrice del podcast “The Run Through”, dedicato al gossip e alle mode dell’industria.
Chloe Malle prenderà il timone del magazine americano come Head of Editorial Content, con il compito di dirigere l’edizione cartacea e soprattutto potenziare la sua presenza digitale – perché, ovviamente, il futuro è tutto lì, fra click e stories Instagram.
In un discorso rivolto al suo staff, Anna Wintour ha declamato un drammatico inno al cambiamento: “La moda è l’arte di abbracciare il cambiamento, ma alcuni cambiamenti sono più vicini al cuore di altri. Quando ho dovuto scegliere chi avrebbe preso le redini di Vogue Usa, permettendomi di dedicarmi con più energia alla crescita globale del brand – tra pubblico, pubblicazioni ed eventi iconici come il Met Gala e Vogue World – sapevo di avere una sola possibilità per fare la scelta giusta”.
Poi la frase che farà discutere chi ancora tiene in mano una copia cartacea di Vogue: “Chloe Malle guiderà il magazine e ne orienterà la copertura digitale”. Tradotto: la carta è viva ma il digitale è il re. E se vi chiedevate chi comanda davvero, ebbene, è molto chiaro.
Anche se lascia la direzione della storica edizione americana, Anna Wintour continuerà a far sentire la sua voce come Global Editorial Director di Vogue e Chief Content Officer per Condé Nast. Insomma, la regina del fashion game non abbandona la scena, cambia solo palco mantenendo il potere di dirigere i riflettori a piacimento.