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Regione cercano un futuro “sostenibile” mentre danzano con le imprese locali

Ah, il Piemonte, la terra dei mille comuni. Una miriade di piccole, piccolissime e… beh, anche alcune grandi realtà che si sentono in dovere di innovarsi. È davvero rinfrescante sentire che l’obiettivo principale è quello di sforzarsi per un futuro “sostenibile”. Certo, perché le parole come “sostenibilità” e “sinergia” non sono mai state abusate, giusto? Ma cosa significa realmente? Perché nessuno mai lo spiega.
Il vicepresidente di Anci Piemonte, Steven Palmieri, ha colto l’occasione per pontificare su come sia essenziale l’interazione tra le imprese e gli enti locali. Ma chi lo dice che le imprese siano così entusiastiche nel collaborare? Forse dovremmo semplicemente mandare i comuni a cercare un lavoro da soli? Sì, perché abbandonare le aziende al loro destino sembra un piano brillante.
Continuando a riflettere su questa perla di saggezza, Palmieri ha avvertito: “Non possiamo andare avanti con delle realtà sempre più povere”. È stupefacente come nessuno avesse mai pensato a questa ovvietà prima! Ma perché non dire anche che è più facile risolvere i problemi quando i comuni sono pieni di risorse e non naufragano nella miseria?
Perché, in fondo, la vera questione è: come possono crescere le aziende senza una spinta adeguata? Ma certo, sicuramente gli imprenditori staranno aspettando impazienti di raccogliere il frutto di queste politiche futuristiche. Magari una mannaia di burocrazia e la certezza di un ambiente ostile saranno esattamente ciò di cui hanno bisogno. Un’idea stravagante, non credete?